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Piano Nazionale Scuola Digitale, PON “Per la scuola” e formazione del personale: incontro al Ministero

Impegno del MIUR a prevedere il pieno coinvolgimento degli organi collegiali. Novità sull’Alternanza Scuola Lavoro. Fra pochi giorni le graduatorie dei Laboratori per l’occupabilità.

06/06/2016
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Lo scorso 31 maggio 2016 si è svolto presso il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, l’incontro richiesto dalla FLC CGIL sulle attività di formazione previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) connesse all’attivazione degli Snodi formativi territoriali.

Come è noto, il PNSD, adottato con il Decreto Ministeriale 851/15, prevede, nell’ambito delle iniziative di formazione del personale scolastico, l’individuazione di snodi formativi territoriali considerati come una delle leve per gestire le principali attività formative non svolte all’interno di ogni scuola.

Gli snodi sono destinati a:

  • formare il personale della scuola per l’aumento delle competenze relative ai processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica per un uso consapevole delle risorse digitali nella prassi didattica e nell’attività amministrativa;
  • promuovere l’innovazione didattica delle scuole supportata dalle tecnologie;
  • attivare azioni di orientamento, di supporto e di collegamento con il territorio per lo sviluppo di un sistema di formazione integrata.

Gli snodi (ossa le sedi dove avverrà la formazione), dovranno assicurare la copertura territoriale, la continuità negli anni della progettualità formativa e la partecipazione a monitoraggi qualitativi. Per l’attività degli snodi il PNSD prevede l’utilizzo di quota parte delle risorse destinate alla Formazione dalla legge 107/2015 (circa 10 milioni di euro all’anno) + risorse PON-FSE + “Per la Scuola” 2014-2020 + stanziamenti ordinari del ministero.

Gli Snodi sono stati individuati a seguito della procedura attivata con un Avviso dell’Autorità di Gestione del PON “Per la scuola” (nota 2670/16). Successivamente è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la progettazione di attività formative da parte delle istituzioni scolastiche individuate come Snodi Formativi Territoriali, finalizzate ad accompagnare il processo di digitalizzazione delle scuole (nota 6076/16).

L’attivazione degli snodi è stata accompagnata dalle procedure di individuazione in ogni scuola del cosiddetto “Animatore digitale” e del cosiddetto “Team per l’Innovazione”.

Le attività formative relative al PNSD e progettate e attuate dagli Snodi Formativi Territoriali riguardano i seguenti settori di intervento:

  • Formazione Dirigenti scolastici “Dirigere l’innovazione”
  • Formazione Direttori dei servizi generali e amministrativi Abilitare l’innovazione”
  • Formazione personale amministrativo “Amministrazione digitale
  • Formazione Assistenza tecnica Primo ciclo “Tecnologie per la scuola digitale nel Primo ciclo”
  • Formazione Personale tecnico Secondo ciclo “Tecnologie per la scuola digitale nel Secondo ciclo”
  • Formazione Animatori digitali “Accompagnare l’innovazione digitale”
  • Formazione Team per l’innovazione “Soluzioni per la didattica digitale integrata”
  • Formazione Docenti “Strategie per la didattica digitale integrata”

Tutti i processi attivati dal MIUR sono stati caratterizzati da fretta, procedure automatizzate per l’individuazione dell’Animatore e del Team per l’innovazione, scarsissima partecipazione della comunità professionale, organi collegiali regolarmente esautorati del proprio ruolo e funzione.

In queste settimane sono pervenute da numerose scuole la segnalazione di criticità rispetto alle modalità di individuazione del personale, agli obblighi di formazione e alle ricadute sulle prestazioni di lavoro di tale formazione.

Sul primo punto la FLC CGIL ha ricordato come aver bypassato la discussione e la deliberazione da parte del collegio dei docenti si è rivelato in molti casi un boomerang. Le accuse di scarsa trasparenza se non di autoreferenzialità e autoritarismo sono assai ricorrenti. La situazione è ulteriormente aggravata dal nuovo impianto organizzativo-gestionale definito dalla Legge 107/15.

I rappresentanti del MIUR hanno convenuto che le procedure attivate, in molti casi sono state fonte di conflittualità nelle scuole. Pertanto, tenuto che

  • con la mobilità straordinaria in corso di attuazione, una percentuale significativa di personale individuato come Animatore o componente del team dell’innovazione otterrà il trasferimento in altra scuola,
  • sarà necessario individuare altro personale da impegnare in tali attività

il MIUR si è formalmente impegnato a segnalare alle scuole nelle prossime procedure l’obbligo di delibera del collegio dei docenti. Anche sull’individuazione delle altre figure da formare nell’ambito del PNSD, le scuole dovranno utilizzare le medesime procedure previste dal PON.

Riguardo all’obbligatorietà della formazione, il MIUR ha ricordato che questo aspetto sarà discusso con i sindacati in occasione della imminente presentazione della proposta di Piano nazionale della formazione previsto dal comma 124 della Legge 107/15. In ogni caso è stato anticipato che sarà realizzato un intreccio stabile tra risorse nazionali e risorsi derivanti dai fondi europei.

Sulle ricadute sulle prestazioni di lavoro della formazione prevista dal PNSD, la FLC CGIL ha ricordato che nessuna iniziativa può essere presa autonomamente dal Ministero, rientrando questo aspetto in un ambito tipicamente contrattuale.

Su precisa richiesta della FLC CGIL, il Ministero ha chiarito nessuna risorsa stanziata dalla legge 107/15 per finanziare l’Alternanza Scuola Lavoro, sarà utilizzata per il PNSD. I 10 milioni di euro previsti dal Piano finanziario del PNSD, saranno ricavati dalle risorse della Legge 440/97, che quindi continuerà a finanziare progetti di alternanza in ambito digitale, e dal PON.

Infine le graduatorie relative ai cosiddetti “Laboratori per l’occupabilità” saranno pubblicate entro il 15 giugno 2016.