Piano Nazionale Scuola Digitale: pubblicato l’avviso per la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi
Presentazione delle proposte dal 3 al 17 dicembre. Valutazione centralizzata.
Con nota 30562 del 27 novembre 2018 del Direttore Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) adottato con Decreto Ministeriale 851/15.
L’avviso rientra i un pacchetto di interventi di 35 milioni di euro regolati dal decreto ministeriale 762 del 22 novembre 2018 (ma non ancora reso noto), che prevede, in base alle dichiarazioni del Ministro Bussetti e del sottosegretario Giuliano
- 22 milioni di euro destinato alle scuole statali di ogni ordine e grado per finanziare la progettazione e creazione di ambienti di apprendimento capaci di integrare nella didattica l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia
- oltre 2 milioni di euro aggiuntivi stanziati per le scuole delle aree a rischio
- 7,5 milioni per potenziare la formazione dei docenti e le competenze degli studenti sulle metodologie didattiche legate al Piano Scuola Digitale
- 1,5 milioni al Premio nazionale scuola digitale
- 1,7 milioni alla promozione dell’innovazione didattica e digitale sul territorio.
In perfetta continuità con il recente passato, una parte delle risorse deriva da fondi non spesi nell’anno precedente. Ricordiamo inoltre che il disegno di bilancio 2019 prevede che lo specifico capitolo relativo alle “Spese per l’innovazione digitale e la didattica laboratoriale” passerà da 14 milioni di euro a poco più di 12 milioni di euro. La riduzione delle risorse sarà destinato all’esonero di un numero massimo di 120 docenti individuati dal MIUR, che andranno a costituire le cosiddette équipe territoriali formative, per garantire la diffusione di azioni legate al Piano per la scuola digitale, nonché per promuovere azioni di formazione del personale docente e di potenziamento delle competenze degli studenti sulle metodologie didattiche innovative (art. 52 comma 1 del ddl bilancio 2019).
L’Avviso 30562/18
L’intervento sugli ambienti digitali rientra nell’ambito di lavoro “Strumenti”, area di intervento “Spazi e ambienti per l’apprendimento”, Azione #7 - Piano per l’apprendimento pratico del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
Come è noto, il PNSD prevede tre ambiti di lavoro (Strumenti, Contenuti e Competenze, Formazione e Accompagnamento), nove aree d’intervento (Accesso; Spazi e ambienti per l’apprendimento; Identità digitale; Amministrazione Digitale; Competenze degli studenti; Digitale, Imprenditorialità e Lavoro; Contenuti Digitali; Formazione del Personale; Accompagnamento), trentacinque Azioni. Per ciascuna azione sono individuati: le risorse, gli strumenti, i tempi di prima attuazione, gli obiettivi misurabili.
Finalità dell’azione #7 è quella di rendere ordinamentali le pratiche laboratoriali innovative il più delle volte relegate nell’ambito extra-curriculare.
In particolare, l’avviso 30562/18 è finalizzato a “promuovere la realizzazione di “Ambienti di apprendimento innovativi”, ossia ambienti e spazi di apprendimento attrezzati con risorse tecnologiche innovative, capaci di integrare nella didattica l’utilizzo delle tecnologie.”
Risorse
- le risorse nazionali stanziate sono pari a ventidue milioni di euro,
- il contributo massimo per ciascun ambiente non può superare 20.000,00 euro. Pertanto possono essere finanziati non meno di 1.100 scuole sia del I che del II ciclo
- la realizzazione degli interventi può avvenire con la partecipazione, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici, enti locali, associazioni, fondazioni e altri soggetti pubblici e privati. Questi soggetti non posso ricoprire il ruolo di fornitori di beni o servizi, in quanto questi devono essere individuati pubblicamente nel rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici.
Requisiti di ammissione
- Le proposte devono pervenire da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali appartenenti al primo ciclo e al secondo ciclo di istruzione
- Ogni istituzione scolastica può concorrere per un solo progetto, pena l’esclusione
- La proposta deve riferirsi ad un unico ambiente didattico e laboratoriale digitale situato presso l’istituzione scolastica
- La proposta deve essere collegata a un progetto di innovazione didattica, previsto nel Piano dell’offerta formativa.
- L’istituzione scolastica deve possedere spazi idonei e disponibili alla realizzazione degli ambienti di apprendimento innovativi, pari ad almeno 50 mq, specificamente dedicati con le seguenti caratteristiche
- buona acustica
- illuminazione naturale e artificiale corrette e confortevoli
- colori e forme che stimolino l’apprendimento
- rispondenti alle norme in materia di sicurezza
- con una ottima connessione a internet
Tipologia di interventi ammissibili
- Attrezzature digitali (ad esempio: dispositivi hardware e software per la realtà virtuale e aumentata, dispositivi hardware e software per la didattica collaborativa e il cloud, piccoli dispositivi e accessori per il making, dispositivi per la robotica educativa e coding, dispositivi e materiali per le attività creative e STEAM, etc.).
- Arredi flessibili e adattabili alle diverse esigenze e metodologie didattiche innovative
Impegni delle istituzioni che presentano le proposte progettuali
- realizzare, al momento dell’avvio del progetto, con risorse proprie o nell’ambito di risorse assegnate per l’attuazione del Piano per la formazione dei docenti, percorsi formativi specifici per i docenti e per il personale scolastico a qualsiasi titolo coinvolto
- descrivere le metodologie didattiche innovative che saranno applicate negli ambienti di apprendimento.
Modalità di presentazione delle proposte progettuali
Le istituzioni che intendono presentare la propria proposta progettuale devono inoltrarla a partire dalle ore 12.00 del giorno 3 dicembre 2018, entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 17 dicembre 2018, compilando l’apposita istanza on line tramite l’applicativo “Protocolli in rete” disponibile su SIDI – Area Servizi Accessori,
L’istanza online è suddivisa nelle seguenti sezioni
- Sezione A – dati del dirigente scolastico dell’istituzione scolastica designata come capofila
- Sezione A1 – dati anagrafici del soggetto eventualmente delegato alla compilazione dell’istanza online
- Sezione B – dati dell’Istituzione scolastica
- Sezione C – dati di adesione all’Avviso
- Sezione D – autocertificazione della veridicità delle dichiarazioni rese e del possesso dei requisiti di ammissione previsti
- Sezione E – formulario contenente la descrizione della proposta progettuale complessiva, degli obiettivi, delle finalità, dei risultati attesi e dell’impatto previsto sugli apprendimenti, degli spazi dell’ambiente di apprendimento che si andrà a realizzare, degli arredi e delle attrezzature, delle metodologie didattiche innovative che saranno praticate nell’ambiente di apprendimento, delle attività di formazione previste dei docenti per l’utilizzo dell’ambiente di apprendimento, l’elenco e il ruolo dei soggetti pubblici e/o privati coinvolti, il piano finanziario e le eventuali quote di cofinanziamento per la realizzazione del progetto (max 1.000 caratteri per ciascuna descrizione)
- Sezione F – va allegato un unico file, in formato .pdf, contenente copia del documento di identità in corso di validità del dirigente scolastico.
La mancata compilazione anche di una sola delle sezioni sopra indicate ovvero la mancata allegazione del documento di identità comporta l’esclusione dalla procedura.
Per la compilazione dell’istanza online sono abilitati, in automatico dal SIDI, sia il Dirigente scolastico che il Direttore dei servizi generali e amministrativi.
Spese ammissibili
Possono essere considerate ammissibili le seguenti voci di costo:
- acquisti di beni e attrezzature per gli ambienti di apprendimento (minimo l’80% del contributo concesso);
- spese generali, tecniche e di progettazione: non più del 5% del finanziamento concesso). Ad esempio
- compensi per il personale scolastico per le loro attività di coordinamento e gestione del progetto, ivi comprese le attività connesse alla stesura del bando di gara/lettera d’invito/richiesta di preventivo,
- spese per il CIG da versare all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per la/le procedure di gara ai fini della fornitura di beni e servizi
- piccoli lavori edilizi, allestimento di dispositivi di sicurezza, spese l’assicurazione sulle strumentazioni nel primo anno dalla fornitura
Valutazione delle proposte progettuali
L’individuazione delle proposte progettuali è demandata alla Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale previa valutazione dei progetti da parte di una apposita Commissione giudicatrice, nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze.
La valutazione delle proposte progettuali pervenute avviene sulla base dei seguenti criteri
Criterio |
Punteggio max |
a) qualità della proposta progettuale, in termini di
|
24 |
b) ampiezza e rispondenza degli spazi dell’ambiente di apprendimento alle caratteristiche previste dall’Avviso |
12 |
c) completezza e rispondenza delle attrezzature alle caratteristiche previste dall’Avviso |
15 |
d) completezza e rispondenza degli arredi innovativi dell’ambiente di apprendimento alle caratteristiche previste dall’Avviso |
12 |
e) ampiezza e significatività delle metodologie didattiche innovative previste nel progetto di utilizzo dell’ambiente di apprendimento |
12 |
f) rilevanza della formazione dei docenti per l’utilizzo dell’ambiente di apprendimento |
8 |
g) coinvolgimento di soggetti pubblici e/o privati e significatività delle collaborazioni |
8 (2 punti per ogni ulteriore soggetto coinvolto) |
h) presenza di eventuali quote di cofinanziamento per la realizzazione del progetto: fino al 15% |
1 |
TOTALE |
100 |
Graduatorie
- La Commissione giudicatrice redige due graduatorie, una per le scuole del primo ciclo e una per le scuole del secondo ciclo, in ordine decrescente di punteggio.
- In caso di parità di punteggio verrà data la precedenza in graduatoria alle istituzioni scolastiche che abbiano ottenuto il maggior punteggio sulla base del criterio a)
- Le graduatorie saranno pubblicate sul sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Individuazione del personale interno o esterno
In caso di ammissione al finanziamento le istituzioni scolastiche ed educative statali devono assicurare che ogni soggetto, sia interno che esterno alla scuola, percettore di un compenso o qualsivoglia corrispettivo, sia stato selezionato attraverso una adeguata procedura pubblica sia nel caso di selezione interna, sia nel caso di selezione esterna.
Impegni delle istituzioni ammesse a finanziamento
- garantire la partecipazione a specifiche sessioni di coordinamento dell’iniziativa a livello regionale e/o interregionale/nazionale sulla base delle modalità che saranno successivamente definite dalla Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
- produrre il materiale di documentazione e monitoraggio richiesto dal MIUR.
Erogazione dei contributi
Gli importi sono corrisposti con le seguenti modalità:
- 50% dell’importo dovuto, a titolo di acconto;
- il restante 50% sarà erogato a saldo, previa rendicontazione delle spese sostenute e di una relazione dettagliata sulla base di un format che sarà successivamente fornito.
Rendicontazione
Tutte le rendicontazioni richieste dall’Avviso devono essere sottoscritte dal dirigente scolastico e dal revisore dei conti dell’istituzione scolastica ammessa al finanziamento
Le indicazioni della FLC CGIL
Invitiamo le scuole del I ciclo e del II ciclo interessate all’avviso, di procedere fin da subito con un forte e coinvolgimento e condivisione di tutta la comunità scolastica. È necessario prevedere specifiche delibere degli organi collegiali. Il mancato riferimento a questo passaggio appare foriero di inevitabili e inutili conflittualità.
È necessario stabilire immediatamente criteri e procedure per l’individuazione del personale interno ed esterno da retribuire.
Come al solito non vi sono specifiche indicazioni sul rapporto tra questo avviso nazionale e quelli che sono stati emanati sulla medesima azione nell’ambito del PON “Per la scuola”.