Poli a orientamento artistico e performativo: il parere del CSPI
Il CSPI si è espresso nuovamente su un provvedimento già proposto dal MI tre anni fa e mai emanato.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nella seduta plenaria del 17 novembre 2021, ha espresso perplessità sulla proposta del Ministero dell’Istruzione di istituire, tramite apposito decreto, i “poli a orientamento artistico e performativo” di cui all’articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60.
Il CSPI, infatti, si era già espresso nel 2018 su un analogo provvedimento che però non era stato mai emanato dal Ministero, mentre le risorse finanziarie, per quanto limitate, sono state assegnate nelle more dell’emanazione del Decreto stesso.
L’obiettivo è quello di istituire dei Poli per ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali, strumentali e finanziarie, non potendo ad oggi implementare in maniera diffusa e ordinamentale l’insegnamento dei linguaggi artistici e performativi.
L’intervento, pertanto, prevede la valorizzazione di un numero limitato di scuole o di reti di scuole che, a parere del CSPI, potrà rappresentare una esperienza positiva se riuscirà a valorizzare il coordinamento delle innumerevoli iniziative curriculari e/o extracurriculari diffusamente già presenti nelle istituzioni scolastiche.
Il CSPI, inoltre, ha evidenziato come non vengano ripresi nello schema di Decreto in esame alcuni punti indicati nel Piano delle Arti, allegato A al DPCM 12 maggio 2021, come ad es la «realizzazione di un "Portale delle arti" sui temi della creatività in collaborazione con INDIRE», o la «realizzazione, in collaborazione con INDIRE, di un monitoraggio quali-quantitativo delle attività realizzate e i principali risultati conseguiti alla fine del triennio».
Il CSPI ha quindi ha espresso analitiche osservazioni in relazione all’articolato del decreto in esame, che si riportano nel testo del parere.
Il CSPI, in conclusione, ha espresso parere favorevole a condizione che siano accolte le richieste di modifiche e le integrazioni proposte.