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Aggiornamento graduatorie d'istituto: si possono e si devono fare interventi migliorativi nell'interesse della scuola e di chi ci lavora

Già nel confronto con i sindacati diversi aspetti sono stati modificati in meglio: valutazione del servizio, diritto al completamento e valorizzazione della specializzazione su sostegno. È giusto ora fare dei passi in avanti anche sui titoli e sulla tempistica.

09/07/2020
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Nella bozza di ordinanza ministeriale che regolamenta la costituzione delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e l'aggiornamento di quelle d'istituto ci sono alcuni aspetti critici che meritano un intervento migliorativo:

  • sul tema dei titoli artistici relativi alle graduatorie di strumento e tecnologie musicali servono assolutamente interventi correttivi, non si può passare da 66 punti a zero, perché questo modifica il profilo del docente del settore.
  • Sui 24 CFU richiesti per i profili di ITP bisogna riconoscere che c'è un’incongruenza rispetto a quanto previsto nel concorso ordinario e nelle procedure straordinarie.
  • Sulla tempistica di presentazione delle istanze la previsione di minimo 15 giorni, che come riferitoci durante il confronto potranno diventare al massimo 20 è troppo ristretta, considerato che ci saranno almeno 800 mila, se non 1 milione di aspiranti, e bisogna garantire che il sistema funzioni e non si blocchi, come avvenuto in passato in altre circostanze.
  • Ci sembra anche immotivato l’intervento che nelle tabelle di prima fascia per la primaria e l'infanzia cancella i 6 punti riconosciuti per l'abilitazione conseguita con il diploma magistrale. 
  • Riteniamo che sia necessario maggior equilibrio tra i punteggi assegnati ai titoli pertinenti al settore dell’istruzione, in alcuni casi sensibilmente ridotti (master, servizi prima valutati come altro insegnamento etc.), rispetto a quelli inseriti per la prima volta e che afferiscono all'ambito dell’università (assegno di ricerca, etc.). Parliamo di titoli di assoluto spessore culturale, ma che hanno assunto in questo contesto un peso sproporzionato.

I punti di forza dell’ordinanza

  • L'aver finalmente ripristinato, dopo la chiusura delle GAE, delle graduatorie provinciali per le supplenze è un fatto assolutamente positivo. Questo aumenta le possibilità di lavoro e di scelta dei precari su tutte le istituzioni scolastiche di una provincia. Oltretutto come FLC abbiamo rivendicato l’istituzione di graduatorie provinciali che per noi dovrebbero fungere anche da canale di accesso ai ruoli, per coloro che sono abilitati e specializzati, o previo superamento dei percorsi abilitanti, per coloro che non sono ancora in possesso dell’abilitazione. Le GPS servono per le supplenze, ma vanno nella direzione auspicata.
  • La centralizzazione delle operazioni di nomina dei supplenti è in sé una nostra vittoria, perché come FLC abbiamo rivendicato l'importanza di meccanismi di reclutamento trasparenti e che non gravino sulle segreterie delle scuole.
  • Le GPS, insieme all'aggiornamento delle graduatorie ridurranno il ricorso alle MAD, che sono un meccanismo fuori controllo e arbitrario di reclutare i supplenti.
  • Il calcolo automatizzato del punteggio riduce i margini di errore e di valutazioni difformi dei medesimi titoli e sgrava le segreterie di un compito seriale e pesante come quello della valutazione delle istanze.
  • L'assegnazione dei posti di sostegno che residuano dopo l'utilizzo della GPS di sostegno di prima e seconda fascia avverrà incrociando le graduatorie dei docenti senza specializzazione a livello provinciale, questo è un elemento positivo, perché permetterà di abbreviare i tempi di conferimento delle supplenze e evitare avvicendamento di supplenti sulle medesime cattedre a inizio anno.
  • L’inserimento dei laureandi in SFP al 4 e 5 anno nella seconda fascia delle GPS è una scelta che in alcune regioni è funzionale a regolamentare un meccanismo di assegnazione dei posti a docenti privi del titolo di accesso che è già ampiamente diffuso e che sino ad oggi è stato gestito con le MAD. Noi riteniamo che non si tratti di svilire il valore della Laurea in Scienze della Formazione, ma piuttosto spingere i due ministeri, Istruzione e Università, ad aprire un vero confronto sui numeri di accesso ai corsi di laurea in SFP che sono troppo ristretti rispetto al fabbisogno della scuola.
  • aver esteso per la scuola primaria e dell'infanzia il numero delle scuole da 10 a 20 per le graduatorie d’istituto è sicuramente un elemento che valutiamo positivamente

Rispetto alla bozza originaria presentata nel confronto con le organizzazioni sindacali siamo riusciti ad ottenere dei miglioramenti

  • La valutazione del servizio ha visto ripristinata la possibilità di dichiarare il medesimo servizio sia come specifico che non specifico e questa previsione viene estesa anche alla 1 fascia delle GPS.
  • E’ stato chiarito il diritto al completamento per chi accetta una cattedra con orario ridotto in mancanza di posto intero, anche mediante frazionamento delle cattedre intere (salvaguardando come sempre è stato l'unicità dell'insegnamento)
  • E’ stato chiarito che i servizi svolti nella scuola primaria e dell'infanzia saranno valutati come non specifici nella GPS di II fascia secondaria
  • la possibilità per i docenti di ruolo con clausola risolutiva apposta sul contratto di presentare l'istanza per inserirsi nelle GPS
  • la valutazione del servizio svolto su IRC e materia alternativa alla religione cattolica
  • Un maggiore riconoscimento alla specializzazione sul sostegno, che passa da 6 a 9 punti
  • Maggiore riconoscimento al titolo per insegnare italiano come L2, che passa da 1,5 a 3 punti

Chiarimenti rispetto alle fake news:

Sulla base delle bozze informative che ci ha fornito l'amministrazione il servizio su sostegno sarà valutato come sempre è stato, ovvero come servizio specifico nel medesimo grado e come non specifico in altro grado

Il servizio non specifico è valutato, come negli anni passati, la metà di quello specifico.

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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