Docenti precari: come funzioneranno i prossimi concorsi per la scuola secondaria
Una prima analisi della bozza di regolamento che ha iniziato l’iter per l’approvazione.
Il Regolamento dei prossimi concorsi per la scuola secondaria (un DPR), come abiamo anticipato, avrà un iter complesso e prevede il parere del CSPI, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.
I tempi di approvazione quindi non saranno brevi, per cui si prevede che i bandi siano pubblicati verso al fine del 2018.
I due concorsi previsti, in aggiunta a quello degli abilitati, sono quello ordinario e quello riservato ai docenti con almeno tre anni di servizio.
I concorsi sono banditi con cadenza biennale a livello nazionale, su base regionale (o interregionale nel caso di classi di concorso con un numero di posti molto esiguo).
I posti disponibili verranno ripartiti tra le due diverse procedure concorsuali secondo quanto previsto nel DLsg 59/17: le percentuali sono state analizzate in una specifica scheda.
Lo schema che segue sintetizza i principali contenuti della bozza di DPR sulle due procedure e quindi potrebbe subire modifiche durante l’iter di approvazione:
REQUISITI DI ACCESSO |
Concorso FIT riservato |
Concorso FIT ordinario |
Avere almeno 3 anni di servizio negli ultimi 8, di cui almeno 1 anno nella classe di concorso o tipologia di posto per la quale si vuole partecipare. Avere il titolo di studio (ed eventuali esami/crediti) previsto dalla normativa vigente per l’accesso alla classe di concorso (DPR 19/16 e successive modifiche e integrazioni). Qui la nostra applicazione. Non possono partecipare per la stessa classe di concorso o tipologia di posto i docenti abilitati che hanno partecipato al concorso riservato agli abilitati (Dlgs 59/17 art. 17 comma 2 lettera b) |
Avere il titolo di studio (ed eventuali esami/crediti) previsto dalla normativa vigente per l’accesso alla classe di concorso (DPR 19/16 e successive modifiche e integrazioni). Qui la nostra applicazione. Avere i 24 CFU nei settori disciplinari previsti dal DM 616 /17 Per gli ITP a partire dal 2024/25 è previsto il possesso della laurea o diploma AFAM coerente con le classi di concorso. Fino ad allora il diploma sarà sufficiente e non sono richiesti i 24 CFU. Per partecipare anche per sostegno basterà avere i requisiti previsti per la classe di concorso. |
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ARTICOLAZIONE DEL CONCORSO |
Concorso FIT riservato |
Concorso FIT ordinario |
1° PROVA SCRITTA durata 150 minuti |
Prova scritta o scritto-grafica a carattere nazionale su una disciplina a scelta del candidato tra quelle afferenti alla classe di concorso. La prova è costituita da 8 quesiti a risposta aperta che valutano le conoscenze e le competenze a livello disciplinare. La stessa prova disciplinare vale anche per l’accesso ai posti di sostegno. |
Prima prova scritta o scritto-grafica a carattere nazionale su una disciplina scelta del candidato tra quelle afferenti alla classe di concorso. La prova è costituita da 6 quesiti a risposta aperta, che valutano le conoscenze e le competenze a livello disciplinare. |
2° PROVA SCRITTA durata 150 minuti |
Seconda prova scritta a carattere nazionale: 4 quesiti a risposta aperta che valutano le conoscenze e le competenze sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche |
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3° PROVA SCRITTA (solo per chi concorre per il posto di sostegno) durata 150 minuti |
Prova scritta aggiuntiva a carattere nazionale per i candidati al posto di sostegno: 8 quesiti a risposta aperta su pedagogia speciale e didattica per l’inclusione. |
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PROVA ORALE durata 45 minuti Le tracce le domande sono predisposte dalle commissioni |
Lezione simulata (relativa alla classe di concorso o al sostegno) della durata di 35 minuti + 10 minuti di interlocuzione con il candidato sui contenuti della lezione. La prova valuta anche l’accertamento della lingua straniera prescelta e la capacità di trasmissione e progettazione didattica con riferimento alle tecnologie della comunicazione. La traccia della lezione simulata viene estratta 24 ore prima della prova. |
Colloquio che verte sulle conoscenze e competenze disciplinari, antropo-psico-pedagogiche e metodologiche, con particolare riferimento alle discipline che il candidato non ha scelto nella prova scritta. La prova verifica anche la conoscenza della lingua straniera al livello B2 e le abilità informatiche. Le domande della prova orale vengono estratte dal candidato prima della prova. |
GRADUATORIE E SCELTA AMBITO |
Le commissioni stilano le graduatorie sommando i punteggi delle prove e dei titoli. Vengono inseriti nelle graduatorie solo i candidati che hanno superato tutte le prove. I candidati vengono avviati al percorso FIT secondo l’ordine di graduatoria in due scaglioni annuali, a partire dal primo anno scolastico sucecssivo al concorso (sulla base dei posti che si prevedono disponibili nel secondo e terzo anno scolastico successivo) e scelgono, all’interno della regione, l’ambito territoriale in cui effettuare le attività previste. |
Le commissioni stilano le graduatorie sommando i punteggi delle prove e dei titoli. Vengono inseriti nelle graduatorie solo i candidati che hanno superato tutte le prove. I candidati vengono avviati al percorso FIT secondo l’ordine di graduatoria in due scaglioni annuali, a partire dal primo anno scolastico sucecssivo al concorso (sulla base dei posti che si prevedono disponibili nel terzo e quarto anno scolastico successivo) e scelgono, all’interno della regione, l’ambito territoriale in cui effettuare le attività previste. |
PERCORSO DI Formazione Iniziale e Tirocinio Per entrambi i percorsi l’ultimo anno corrisponde all'anno di prova che dà accesso all’immissione in ruolo |
Durata biennale: 1° anno di formazione e tirocinio (I docenti ammessi a questo percorso possono essere destinatari di contratti di supplenza durante l'anno dedicato al conseguimento del titolo di specializzazione) 2° anno incarico annuale al 31 agosto, con trattamento stipendiale definito per le supplenze annuali nel CCNL e valutazione finale |
Durata triennale 1° anno di formazione e tirocinio 2° anno di formazione e tirocinio + supplenze brevi 3° anno incarico annuale al 31 agosto, con trattamento stipendiale definito per le supplenze annuali nel CCNL e valutazione finale |
Le nostre osservazioni
Complessivamente l’impostazione della bozza di regolamento è coerente con quanto previsto nel Dlgs 59/17.
Il nuovo percorso concorsuale deve dare una risposta tanto ai giovani laureati, quanto ai docenti precari che per molti anni hanno lavorato senza abilitazione e senza potersi abilitare.
Auspichiamo che politica dia prova di capacità di programmazione e coerenza nell’organizzazione dei percorsi formativi dei docenti su periodi medio-lunghi, nella consapevolezza delle ricadute che un sistema di reclutamento esercita sulla qualità della scuola, dell’insegnamento e dei percorsi professionali del personale coinvolto.
La gratuità del FIT è sicuramente un elemento positivo di avanzamento sia rispetto alle SSIS, che ai TFA, con i quali si è raggiunto il livello massimo dei costi, a fronte dell’esigua durata dei percorsi formativi offerti.
Abbiamo chiesto all’amministrazione chiarimenti sul requisito dei tre anni per l’accesso al concorso riservato. Migliaia di lavoratori ci pongono con insistenza questa richiesta e riteniamo che abbiano tutto il diritto di sapere con esattezza quali tipi di servizio saranno ritenuti validi, in modo di poter programmare le proprie scelte e la propria partecipazione ad una delle due procedure concorsuali.
Abbiamo chiesto anche di rivedere il sistema di attribuzione dei punteggi, nell’ottica di una maggiore semplificazione e chiarezza. Riteniamo infatti che quanto più i meccanismi di attribuzione dei punteggi saranno chiari, tanto più le procedure potranno essere trasparenti e inattaccabili.
Sulla tempistica auspichiamo che vengano rispettate le previsioni contenute nel Dlgs 59/17 e che i bandi possano vedere la luce entro la fine del 2018.
Infine riteniamo fondamentale che il Ministero convochi al più presto le organizzazioni sindacali per definire trattamento economico e condizioni giuridiche degli specializzandi, secondo quanto previsto dall’art. 8 del Dlgs 59/17.
Ulteriori approfondimenti saranno pubblicati nei prossimi giorni sul sito e nel nostro speciale dedicato alle nuove procedure per la formazione inziale e il reclutamento nella scuola secondaria.