Docenti precari di religione cattolica: incontro sindacati CEI
La proposta dei sindacati è di prevedere per i precari di religione cattolica con almeno 36 mesi una procedura concorsuale straordinaria, analoga a quelle che hanno riguardato i docenti precari di altre discipline.
Nel pomeriggio di ieri, 1° settembre 2021, si è svolto su richiesta delle organizzazioni sindacali un incontro tra le rappresentanze dei lavoratori e la presidenza della CEI.
Al centro del confronto la necessità di affrontare le tematiche derivanti dal DPCM del 20 luglio 2021, che ha previsto l’avvio della procedura concorsuale per l’assunzione di 5.116 docenti di religione.
Come sindacati abbiamo ribadito la necessità di assicurare ai docenti di religione con almeno 36 mesi di servizio le stesse modalità di assunzione che sono state utilizzate per i docenti abilitati di scuola secondaria e per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria con due annualità di servizio, ossia una procedura straordinaria non selettiva. Ed è inoltre stato chiesto che le graduatorie derivanti dalla predetta procedura straordinaria siano utilizzate fino a totale esaurimento.
Le OO.SS. hanno quindi precisato che, in attesa di definire politicamente l’intervento necessario per predisporre la procedura straordinaria, risulta essenziale accantonare momentaneamente l’eventuale bando di concorso ordinario.
Di seguito il comunicato unitario relativo all’incontro:
Incontro tra FLC CGIL, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal, Fgu/Snadir e Anief con una rappresentanza della Presidenza della CEI
Nel pomeriggio di oggi (1° settembre 2021) si è svolto presso la sede della CEI a Roma l’incontro tra Mons. Antonio Raspanti, Vescovo di Acireale e Vice Presidente della CEI, Mons. Stefano Russo, Segretario generale Cei, Mons. Roberto Malpelo, Direttore dell’Ufficio per i problemi giuridici e Sottosegretario Cei, Don Daniele Saottini, Responsabile dello Snirc della Cei, e i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative Manuela Pascarella (Flc Cgil), Ivana Barbacci (Cisl scuola), Giuseppe Favilla (Uil scuola Rua), Giuseppe Antinolfi (Snals Confsal), Orazio Ruscica (Fgu/Snadir) e Alessandro Manfridi (Anief), per affrontare le tematiche derivanti dal DPCM del 20 luglio 2021, che ha previsto l’avvio della procedura concorsuale per l’assunzione di 5.116 docenti di religione.
Le OO.SS., in modo unitario, hanno ribadito la necessità di assicurare ai docenti di religione con almeno 36 mesi di servizio le stesse modalità di assunzione che sono state utilizzate per i docenti abilitati di scuola secondaria e per i docenti di scuola dell’infanzia e primaria con due annualità di servizio, ossia una procedura straordinaria non selettiva. Inoltre, è stato ribadito che le graduatorie derivanti dalla predetta procedura straordinaria devono essere utilizzate fino a totale esaurimento.
Le OO.SS. hanno quindi precisato che, in attesa di definire politicamente l’intervento necessario per predisporre la procedura straordinaria, risulta essenziale accantonare momentaneamente l’eventuale bando di concorso ordinario.
L’incontro con i rappresentanti della Cei si è svolto in un clima costruttivo e cordiale e ha avuto carattere interlocutorio rispetto al complesso tema delle modalità di reclutamento dei docenti idr. La Cei ha confermato il suo impegno per la valorizzazione del servizio di quanti da diversi anni svolgono l'incarico di insegnante di religione cattolica e ha assicurato di voler trattare la questione nel prossimo tavolo specifico con il Ministero dell’istruzione.
Le OO.SS. partecipanti all’incontro ribadiscono il loro impegno a favore delle legittime aspettative dei docenti di religione con 36 mesi di servizio e di proseguire con ogni azione politico-sindacale utile alla soluzione positiva per questi lavoratori della scuola.