Il Coordinamento Nazionale Precari della FLC CGIL sostiene e partecipa alle mobilitazioni in difesa della scuola pubblica e della stabilizzazione dei precari
Il 12 marzo saremo in piazza insieme agli studenti e ai precari autoconvocati in Piazza Montecitorio
Il 10 Marzo 2015 il Coordinamento nazionale Precari della FLC CGIL si è riunito a Roma e ha condiviso l'esigenza di tenere alta la mobilitazione a fronte dell'attacco complessivo rivolto ai diritti del lavoro, a partire dal Job's Act, e di quello in particolare sferrato nei confronti del mondo della conoscenza.
Rispetto alle ultime preoccupanti novità relative agli interventi sulla scuola il Coordinamento ha preso posizione con il seguente comunicato.
Precari scuola: la assunzioni un atto dovuto
Il Coordinamento Precari della FLC CGIL ritiene che le lavoratrici e i lavoratori precari della scuola abbiano il diritto di essere stabilizzati dopo aver lavorato per tanti anni, assunti a settembre e licenziati a giugno, come peraltro è stato riconosciuto dalla Corte di Giustizia Europea. Chiediamo che venga riconosciuto questo diritto con un decreto, questo sì dettato dall'urgenza, che renda possibile l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari delle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) e di chi ha maturato i requisiti di anzianità riconosciuti dalla sentenza europea. Chiediamo che venga spostato in avanti il concorso per consentire la stabilizzazione di quanti si sono abilitati in questi anni. Chiediamo il TFA speciale per quanti sono attualmente nella terza fascia delle graduatorie d'istituto.
Non accettiamo, inoltre, l'uso dei precari come elemento di propaganda e di ricatto per far passare il progetto di ulteriori tagli agli stipendi dei docenti e di tutto il personale della scuola; la finta meritocrazia per mettere gli insegnanti gli uni contro gli altri; la privatizzazione dell'istruzione pubblica e i finanziamenti indiretti alle scuole private attraverso la pessima idea degli sgravi fiscali.
Il Coordinamento Precari della FLC CGIL saluta come una vittoria di chi si è mobilitato contro il progetto della c.d. "Buona scuola" di Renzi il fatto che il Governo abbia rinunciato a procedere autoritariamente attraverso lo strumento della decretazione d'urgenza. Della riforma e del potenziamento della scuola pubblica se ne deve discutere nel Parlamento e nel Paese.
La FLC CGIL da tempo, in tutti i suoi documenti, chiede il finanziamento della scuola pubblica statale con il 6% del Pil annuo, che è la premessa per discutere di una buona scuola e di una "scuola giusta" e ridare dignità al lavoro nelle scuole. Chiediamo che venga rinnovato il CCNL della scuola per restituire peso sociale alle retribuzioni ferme dal 2009.
Per queste ragioni il Coordinamento Precari FLC CGIL sostiene la manifestazione degli studenti, promossa dall'Unione degli Studenti (UDS), in difesa della scuola pubblica del prossimo 12 Marzo e il presidio indetto dai lavoratori autoconvocati e invita i precari della scuola a confluire in piazza Montecitorio dalle ore 16 di giovedì 12 Marzo.