Inclusione scolastica e VI ciclo del TFA sostegno: 6 mila posti sono troppo pochi, necessario un incremento
Troppe cattedre vengono ancora assegnate a docenti non specializzati, bisogna aumentare i numeri del TFA e avviare alla formazione specialistica i docenti con 3 anni su sostegno
Il VI ciclo del TFA rientra in un piano triennale di corsi di specializzazione nel sostegno che è stato autorizzato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con la nota prot. 13870 del 24 gennaio 2019, per un totale di 40 mila posti per il triennio 2018/2021. I 40 mila posti sono stati così suddivisi: 14.224 posti nel IV ciclo TFA sostegno, 19.585 per il V ciclo, che è in corso di svolgimento e dovrebbe concludersi intorno al 16 luglio, 6.191 per il VI ciclo, che è ancora da avviare.
I 6 mila posti del VI ciclo vanno implementati, chiedendo una nuova autorizzazione al MEF
Il piano triennale per specializzare 40 mila docenti autorizzato nel 2018 ha rappresentato un passo in avanti sul piano della formazione dei docenti specializzati, considerato che con il III ciclo nel 2017 c’erano stati 9.649 specializzati e con il II ciclo, nel 2014/2015, 5.857.
Tuttavia alla luce delle cattedre ancora scoperte e soprattutto dell’alto numero dei posti in deroga attivati ogni anno possiamo senza ombra di dubbio dire che i 6.191 posti previsti per il VI ciclo sono troppo pochi. Per questo il Ministero dell’Istruzione dovrebbe chiedere un incremento dei posti autorizzati.
Cattedre vacanti e posti in deroga (supplenze al 30 giugno) su posto di sostegno
Nell’anno scolastico 2020/21 il numero delle cattedre vacanti da assegnare ai ruoli, su posto di sostegno, erano 21.453, ne sono state attribuite 1.657.
Per effetto delle previsioni contenute nella Legge di Bilancio 2021 vi sarà un ampliamento dei posti di sostegno in organico di diritto pari a 25 mila unità in un triennio: 5.000 a decorrere dall’a.s. 2021/2022, 11.000 dal 2022/2023 e 9.000 dal 2023/2024.
In questi ultimi anni è inoltre cresciuto sensibilmente il numero dei posti in deroga su sostegno, che ha raggiunto le 80 mila unità.
Posti vacanti |
Posti assegnati |
Posti attribuiti a supplenza |
|
Posti in organico di diritto |
21.453 |
1.657 |
19.786 (31 agosto) |
Posti in deroga |
- |
80.000* |
80.000 (30 giugno) |
Totale |
99.786 |
*Il Ministero dell’Istruzione non ha mai dato un’informativa puntuale sulle cattedre in deroga, il dato ci è stato fornito comunque dall’amministrazione.
Si tratta di posti assegnati con incarichi di supplenza al 30 giugno, che spesso vengono attribuiti a personale privo della specializzazione.
Per questo è fondamentale implementare la formazione specialistica e poi assumere su questi posti personale stabile.
Quando partirà e il VI ciclo TFA? Con quali regole?
Idonei dei cicli precedenti: il DM 92/2019 prevede che siano ammessi in soprannumero ai percorsi di specializzazione i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile. Questa misura è pienamente valida e riguarderà anche gli idonei del V ciclo.
Come FLC CGIL abbiamo più volte ribadito che sarebbe stato utile avviare subito gli idonei alla formazione, data la carenza di personale specializzato. Questo non è stato fatto, ma in ogni caso chiediamo garanzie sui tempi celeri di partenza del nuovo percorso di specializzazione.
Accesso semplificato per i docenti con 3 anni di servizio su sostegno: il Decreto scuola (DL 22/2020, art. 2 c. 8) ha previsto che i docenti che nei 10 anni scolastici precedenti abbiano svolto almeno 3 annualità su sostegno, nel medesimo grado cui si riferisce la procedura, siano esonerati dalle prove preselettive e accedano direttamente a quelle scritte. Oltre ad ampliare l numero di posti sarebbe opportuno riconoscere, in via transitoria, una riserva di posti destinata ai docenti con le tre annualità di servizio su sostegno, la cui competenza è riconosciuta dallo stesso Ministero che ha istituito la seconda fascia GPS sostegno, cui si accede in virtù del servizio svolto.