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Precari scuola: l’Europa apre le porte alla stabilizzazione

La Corte di Giustizia Europea sbarra la strada al lavoro precario. Docenti e Ata della scuola con più di 36 mesi di servizio hanno diritto all’assunzione. È una svolta storica per i tanti precari di tutto il pubblico impiego. La soddisfazione della FLC CGIL impegnata sin dal 2010 in questa vertenza.

26/11/2014
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La Corte di Giustizia Europea ha deciso: i precari della scuola con più di 36 mesi di servizio hanno diritto all’assunzione a tempo indeterminato. La sentenza risale a circa un’ora fa ed è destinata a fare da apripista e dare una speranza alle centinaia di migliaia di precari che da anni coprono posti vacanti facendo così funzionare le scuole, gli enti di ricerca, le università e tutte le pubbliche amministrazioni in generale.

Leggi il testo della sentenza e il comunicato stampa.

Nell’udienza di oggi 26 novembre 2014 a Lussemburgo alla presenza dei legali della FLC CGIL, la Corte ha dichiarato che lo Stato italiano non rispetta il diritto europeo. Un pessimo esempio per un datore di lavoro che dovrebbe invece essere il garante della legalità agli occhi dell’intera collettività.

Finalmente le ragioni dei precari - stabilità del lavoro e equa retribuzione - sostenute dalla FLC CGIL anche in migliaia di ricorsi sono state riconosciute alla luce del sole.

Quando accadono questi fatti siamo orgogliosi di sentirci europei.

Nelle prossime ore in una conferenza stampa organizzata dalla FLC CGIL il segretario generale Domenico Pantaleo e l’ufficio legale anticiperanno i contenuti della sentenza e i suoi effetti.