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Pubblicato il Regolamento del primo ciclo: si conferma lo smantellamento della scuola pubblica

Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 20 marzo 2009 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 162 il 15 luglio 2009.

17/07/2009
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Il 15 luglio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento del primo ciclo (DPR 89/09) adottato dal Governo in applicazione dell'art. 64 della Legge 133/08. La sua pubblicazione sarebbe arrivata oltre i termini fissati dalla legge a causa dei numerosi rilievi della Corte dei Conti, se non fosse per l'artificio giuridico introdotto nel Decreto Anticrisi (DL 78/09) che ha stabilito che sia da considerare adottato un regolamento dopo la prima lettura in Consiglio dei Ministri.

Di seguito le principali novità contenute nel testo definitivo rispetto a quello originario:

  • Per la scuola dell'infanzia, pur confermandosi gli anticipi, viene chiarito e riconosciuto il ruolo del collegio docenti nella definizione dei tempi e delle modalità di accoglienza degli anticipatari.

  • Per la scuola primaria: si chiarisce che è da considerarsi aggiuntivo l’organico per l’integrazione degli alunni disabili: precisazione che volevamo considerare scontata, ma che è comunque utile, laddove ci fosse qualche funzionario più realista del re! Viene anche ribadito che l'organico delle classi a tempo pieno è costituito da due insegnati eventualmente integrati da quelli di inglese e religione.

  • Per la scuola secondaria di primo grado: non è più presente il precedente comma 3 che rinviava ad un decreto specifico la definizione delle classi di concorso e di abilitazione, probabilmente perché nel frattempo è stato emanato il DM 37/09.

Viene recuperato positivamente il concetto di orario annuale che prefigura una maggiore flessibilità da parte delle scuole sull’organizzazione del lavoro e del modello didattico.
Scompare il riferimento al Piano programmatico: forse qualche dubbio sulla sua esistenza, da noi più volte sollevato, comincia a farsi strada anche nel Governo!

In sintesi, rileviamo che ci sono state alcune modifiche rispetto al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri, che accolgono alcuni dei nostri rilievi. Tuttavia esse non migliorano significativamente la situazione a dir poco preoccupante che docenti e genitori si troveranno a fronteggiare a partire dal prossimo settembre, per via del taglio di organico, illegittimamente già definito, e dello stravolgimento del modello pedagogico e didattico in particolare nella scuola primaria.

Oltretutto nel testo ora pubblicato non si tiene conto delle sentenze del TAR che hanno per ben tre volte sospeso la circolare sulle iscrizioni proprio sulla parte riguardante l’inglese potenziato, ma neppure di quanto da ultimo rilevato dalla stessa Corte dei Conti, laddove si precisa che il modello del maestro unico ha un valore indicativo, non prescrittivo.

Per queste ragioni confermiamo il giudizio negativo da noi espresso sin dall’inizio di questa vicenda e l’impegno a mantenere alta la mobilitazione contro queste decisioni, anche nel prossimo anno scolastico.

Roma, 16 luglio 2009