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Revisione della valutazione delle studentesse e degli studenti: la FLC CGIL in audizione alla Camera

La FLC CGIL, in audizione in VII Commissione della Camera sul DDL n.1830, ha espresso la propria contrarietà a una proposta autoritaria, che semplifica processi complessi, in un’ottica sanzionatoria priva di strumenti formativi.

22/05/2024
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Mercoledì 22 maggio, la FLC CGIL è stata audita dalla Commissione VII della Camera sul Disegno di legge n. 1830 che modifica la disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti e di indirizzi scolastici differenziati. Leggi il documento consegnato.

La FLC CGIL ha espresso parere negativo per quanto riguarda le logiche sottese all’articolo 1 del provvedimento, sia rispetto alla volontà di smantellare il modello di valutazione formativa della scuola primaria, attraverso l’introduzione dei giudizi sintetici al posto dei giudizi descrittivi, sia rispetto all’inasprimento degli strumenti sanzionatori nei confronti di eventuali comportamenti inadeguati delle studentesse e degli studenti.

In entrambi i casi, la FLC CGIL ha rilevato l’impostazione autoritaria della proposta, che interviene a valle dei processi educativi e di apprendimento e solleva le istituzioni dal compito di rafforzare il ruolo di promozione formativa, culturale, relazionale della scuola, da sostenere attraverso un’efficace valorizzazione delle professionalità e della progettualità autonoma e il riconoscimento della funzione sociale dell’istruzione e dell’educazione. 

Alla luce di queste considerazioni, la FLC CGIL ha espresso la propria contrarietà a un provvedimento che ritiene non all’altezza della complessità delle sfide educative e inefficace rispetto alle problematiche che si intendono risolvere.

Rispetto all’art. 2, relativo agli indirizzi scolastici differenziati, la FLC CGIL ha accolto favorevolmente l’intenzione di realizzare percorsi montessoriani anche nella scuola secondaria di I grado, permettendo la verticalizzazione del metodo, a condizione che questo si realizzi attraverso l’assegnazione di organici aggiuntivi rispetto alle dotazioni complessive; auspica che il provvedimento possa rappresentare, più in generale, un primo passo nella direzione del riconoscimento delle buone prassi, della valorizzazione della progettualità di scuola e della diffusione di metodologie volte all’innalzamento dei livelli di istruzione in contesti di apprendimento inclusivi e democratici.

Si allegano le memorie depositate.