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Risorse aggiuntive DL 104/20 per il fondo di scuola: dopo il monitoraggio finalmente si chiude l’Ipotesi di CCNI

Con due anni di ritardo si chiude l’ipotesi di CCNI per ripartire le risorse relative ai compensi per le attività aggiuntive del personale ATA per la valutazione delle GPS nei mesi di agosto e settembre 2020. Chiesto dalla FLC CGIL un aggiornamento sulle questioni in sospeso.

04/05/2022
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Il giorno 4 maggio, alle ore 11, si è tenuto un incontro, in videoconferenza, con la Direzione delle risorse umane e finanziarie (Dott.ssa A. Tozza) del Ministero dell’Istruzione per chiudere l’Ipotesi di CCNI per le prestazioni aggiuntive rese nei mesi di agosto e settembre 2020 dal personale ATA, compresi i DSGA, per la valutazione delle istanze di inserimento delle GPS.

Il ritardo cumulato di quasi due anni è derivato anche dall’esigenza di effettuare un monitoraggio per quantificare le ore aggiuntive e di intensificazione effettivamente prestate dai lavoratori per lo svolgimento di queste attività, che erano state delegate in diversi casi alle scuole polo a supporto degli Uffici scolastici territoriali.

Dall’esito del monitoraggio è emerso che, a fronte di un finanziamento di 4,8 milioni di euro (risorse stanziate dal DL 104/2020), l’impegno di spesa necessario per retribuire le attività effettivamente rese dal personale scolastico è di circa 3,3 mln di euro.

Con la sottoscrizione del CCNI vengono finalmente ripartite queste risorse tra i diversi territori e le diverse scuole per cui sarà possibile attribuire i compensi al personale che ha svolto le attività. Per quanto riguarda le risorse residue (pari a circa 1,5 mln di euro) si è convenuto di farle confluire ad integrazione delle risorse del Fmof del prossimo anno scolastico insieme alle altre economie.

La FLC CGIL ha rimarcato l’enorme ritardo con il quale si chiude questo CCNI, ciò anche a causa del monitoraggio effettuato dal MI presso le scuole per rilevare le attività svolte che si è rivelato uno strumento farraginoso e di scarsa efficacia. La FLC CGIL ha pertanto evidenziato la necessità di procedere velocemente alla sottoscrizione del CCNI – che dovrà essere rinviato agli organi di controllo – in modo da procedere con le operazioni di assegnazione ed erogazione dei fondi alle scuole e metterle quanto prima nelle condizioni di effettuare i pagamenti al personale interessato.

Nel corso dell’incontro la FLC CGIL, inoltre, ha chiesto di concludere quanto prima anche le trattative relative ad altre partite ancora aperte:

  • 13,8 milioni di euro, derivanti da risparmi per le modalità di svolgimento degli esami di Stato nel 2020 e destinati a remunerare le attività svolte da tutto il personale per il recupero degli apprendimenti ad inizio dell’a.s. 2020/21 (ex legge 41/2020);
  • 5,5 mln di euro (ex DL 137/2020) per le attività didattiche di recupero svolte dai docenti da ripartire tra le scuole del primo ciclo
  • 1,1 milioni di euro derivanti dal minor impiego delle risorse del Mof delle istituzioni scolastiche italiane all’estero.

Infine la FLC CGIL ha colto l’occasione per chiedere aggiornamenti circa lo stato dell’approvazione del Decreto Interministeriale che stanzia i fondi per il pagamento dell’indennità di reggenza relativo dei DSGA impegnati su due suole e per avere delucidazioni sulla recente nota del Dipartimento dello Studente avente ad oggetto le attività relative al bando “Scrivere il Teatro a.s. 2021/2022” che non considera ammissibili le eventuali spese relative ai compensi da destinare al DSGA basata, a parere della FLC CGIL, su un'intepretazione fallace delle norme contrattuali che regolano la materia.

A conclusione dell’incontro il Ministero ha preso l’impegno di prevedere a breve un ulteriore incontro di aggiornamento sulle questioni rimaste in sospeso e per chiarire le problematiche sollevate, in particolare in relazione alla possibilità del DSGA di poter percepire compensi per tutte quelle attività e quei progetti extra Fmof e quindi non a carico dei fondi contrattuali.

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