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Rivalse INPS su interessi per ritardato pagamento. Nessun pagamento dalle scuole

Il MIM faccia chiarezza sulle infondate pretese dell’INPS relative agli interessi per ritardato pagamento.

11/07/2024
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Con una nuova nota inviata al Capo di Gabinetto e al Capo Dipartimento per le Risorse, l’Organizzazione e l’Innovazione digitale la FLC CGIL chiede al MIM di fornire urgenti indicazioni operative alle istituzioni scolastiche in relazione alle richieste di rivalsa da parte dell’INPS per interessi erogati dall’Istituto per ritardato pagamento di prestazioni dovuti ad una presunta tardiva trasmissione delle relative documentazioni da parte delle scuole. Dopo numerose e reiterate richieste perché il MIM intervenisse presso la Direzione Generale dell’INPS siamo ora a scrivere nuovamente perché l’amministrazione si faccia finalmente carico della problematica anche a fronte dell’imminente scadenza dei termini previsti per il pagamento delle somme.

In attesa delle istruzioni la FLC CGIL, anche in presenza di numerosa giurisprudenza non favorevole alle richieste risarcitorie dell’INPS, sta fornendo indicazioni alle scuole, in mancanza di prove del comportamento colposo delle amministrazioni scolastiche nonché dell’assenza di prove relative al danno subito dall’INPS, di respingere le richieste risarcitorie e di non procedere al pagamento degli F24.

È ora di dire basta alle continue vessazioni che le scuole debbono subire. È ora che il MIM prenda posizione.

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Roma 11 luglio 2024

All’Avv. Prof. Giuseppe Recinto
Capo di Gabinetto

Al Dott. Jacopo Greco
Capo Dipartimento per le risorse umane,
finanziarie e strumentali

Ministero dell’Istruzione e del Merito

Oggetto: Rivalse INPS su interessi erogati per ritardato pagamento.

Nonostante le numerose reiterate richieste di intervento urgente presso la Direzione Generale dell’INPS che la scrivente organizzazione sindacale ha rivolto a Codesti Uffici al fine di interrompere le richieste di rivalsa per interessi erogati dall’Istituto per ritardato pagamento di prestazioni, dovuto ad una presunta tardiva trasmissione delle relative documentazioni, le istituzioni scolastiche continuano a ricevere tali richieste, peraltro non corredate da alcuna verifica delle motivazioni che hanno determinato tali ritardi e spesso riferite a periodi temporali in cui, a causa della pandemia, l’attività amministrativa delle scuole ha subito pesanti ripercussioni note a Codesti Uffici.

Questa OS è del parere, stante anche la giurisprudenza non favorevole alle richieste risarcitorie dell’INPS, che, in assenza di prove del comportamento colposo dell’amministrazione, nonché del relativo danno subito dall’Istituto, le richieste risarcitorie debbano essere respinte.

Pertanto in prossimità dell’imminente scadenza dei termini previsti per il pagamento delle somme dovute e in attesa del parere dell’Avvocatura Generale dello Stato, la scrivente organizzazione sindacale, sollecita da parte di Codesti Uffici l’invio di indicazioni operative alle istituzioni scolastiche, anticipando fin da ora che la scrivente organizzazione sindacale inviterà i propri associati e le istituzioni scolastiche a resistere alla pretesa risarcitoria non procedendo al pagamento della F24.

Cordiali saluti.

Il Segretario generale FLC CGIL
Gianna Fracassi

Tag: inps, miur, tfr/tfs

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