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Scuola: 100 milioni di euro una tantum per il 2022 nel Decreto Legge Aiuti quater

85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni di euro per il personale ATA.

19/11/2022
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 176 del 18 novembre 2022 concernente “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”. Il provvedimento è entrato in vigore il 19 novembre 2022 e dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni.

Come stabilito dall’Accordo politico sottoscritto il 10 novembre 2022 tra il Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca, l’articolo 14 comma 3 stanzia ulteriori 100 milioni di euro per il solo anno 2022 ad integrazione delle risorse contrattuali per il triennio 2019-2021. In base a tale accordo le risorse saranno destinate alla componente fissa della retribuzione accessoria del personale docente e ATA. In particolare 85,8 milioni di euro sono per il personale docente e 14,2 milioni di euro per il personale ATA. Tali risorse saranno oggetto della fase contrattuale in corso con l’ARAN dopo che lo scorso 11 novembre è stato sottoscritta la preintesa sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-2021.

Filo diretto sul contratto

Il provvedimento, inoltre, prevede l’incremento da 600 a 3.000 euro del limite delle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Tale previsione è limitata al periodo di imposta 2022.

Infine, sono stanziati ulteriori 100 milioni di euro in favore degli enti del terzo settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle fondazioni, delle associazioni, delle aziende di servizi alla persona e degli enti religiosi civilmente riconosciuti, a ristoro per l’anno 2022 dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica.