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CCNL ANINSEI 2010/2012, siglata l'Ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

L'accordo prevede a regime, nel triennio contrattuale, aumenti economici tabellari medi dell''8,87%. Viene implementato, seppur lievemente, il salario di anzianità e introdotto l'elemento di garanzia retributiva in assenza di contrattazione di secondo livello. Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori per l'approvazione.

02/02/2011
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Dopo una lunga trattativa durata ben otto mesi martedì 1 febbraio 2011 le Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL hanno sottoscritto con l'ANINSEI - Confindustria Federvarie - l'Ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL ANINSEI 2010/2012.

Il contratto interessa il personale dipendente delle imprese educative, formative e scolastiche - paritarie e non paritarie, curriculari e non curriculari, di ogni ordine e grado - a gestione laica aderenti appunto all'associazione padronale sopra citata.

L'intesa raggiunta con l'ANINSEI rappresenta la seconda tappa positiva della lunga stagione dei rinnovi dei tre contratti della scuola non statale che ha visto le Organizzazioni sindacali confederali e autonome impegnate unitariamente su tutti e tre i tavoli negoziali aperti con le controparti padronali e datoriali della scuola non statale.

Come si ricorderà nel mese di dicembre è stato rinnovato il CCNL AGIDAE 2010/2012, mentre rimane aperto ancora il confronto negoziale per il rinnovo del terzo e ultimo contratto della scuola non statale relativo alle scuole dell'infanzia e ai servizi di asilo nido aderenti alla FISM. A proposito di quest'ultima vertenza siamo costretti a segnalare la posizione, a dir poco incomprensibile, della dirigenza della FISM che, nonostante il ripristino dei famigerati 245 milioni di euro alle scuole non statali nella recente legge di stabilità, continua pretestuosamente a procrastinare in avanti la conclusione del negoziato per il rinnovo del CCNL 2010/2012.

Il nostro giudizio sull'Ipotesi di accordo

L'Ipotesi di accordo raggiunta con l'ANINSEI interessa circa 60 mila lavoratrici e lavoratori in forza nel variegato mondo dell'educazione, dell'istruzione e della formazione privata a gestione laica che va dagli asili nido alla scuola privata paritaria e non paritaria, dai corsi extracurriculari alle scuole di lingue, dalle accademie e conservatori agli istituti parauniversitari e università private ovvero l'intera galassia del mondo della conoscenza privata ad esclusione ovviamente degli istituti di ricerca privati.

Anche in questa circostanza, come abbiamo avuto modo di sottolineare in occasione della firma di rinnovo del CCNL AGIDAE, il nostro giudizio non può che essere positivo proprio in considerazione del contesto generale in cui si colloca l'Ipotesi di accordo raggiunto unitariamente dal sindacalismo confederale della scuola con l'ANINSEI ovvero con un'associazione padronale incardinata dentro Confindustria.

Non va infatti dimenticato che questa stagione di rinnovo dei contratti dei settori privati si colloca all'interno di un quadro economico e sindacale non certo favorevole connotato dalla profonda crisi economica che attraversa il nostro Paese e che si ripercuote drammaticamente anche in questo settore, dalla rottura dell'unità sindacale e dallo stesso blocco triennale di rinnovo dei contratti pubblici. Aver sottoscritto in maniera unitaria un'Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL con l'ANINSEI non è un dato di poco conto, anzi si può tranquillamente affermare che proprio l'unità sindacale ha rappresentato il valore aggiunto di questo negoziato in quanto non ha consentito soluzioni anomale della vertenza.

I risultati ottenuti in dettaglio: retribuzioni

Nel merito dell'Ipotesi d'accordo raggiunta con l'ANINSEI sono da ritenersi soddisfacenti i risultati ottenuti in materia di salario. Gli stipendi tabellari, infatti, hanno un incremento a regime nel triennio di vigenza del contratto dell'8,87%, suddiviso in tre tranches di importo variabile con decorrenze marzo 2011, settembre 2011 e settembre 2012, intervallate da un aumento del salario di anzianità pari a 10 euro per tutti i livelli a partire dal 1 gennaio 2012 per coloro in forza almeno da due anni dalla stipula del CCNL. Praticamente se prendiamo a riferimento un insegnante del V o del VI livello la sua retribuzione lorda vedrà a regime un incremento di 110 euro.

Viene previsto, in assenza di contrattazione di secondo livello, un elemento di garanzia retributivo (EGR) da erogarsi in quota una tantum di importi che vanno da 100 a 140 euro qualora entro il 31 luglio 2011 non sia stato sottoscritto a quel livello alcun accordo.

I risultati ottenuti in dettaglio: aspetti normativi

Sotto il profilo normativo è stata fatta una operazione di manutenzione ordinaria dei singoli istituti contrattuali che conferma l'attuale ossatura del contratto con l'aggiunta di alcune puntualizzazioni e precisazioni. Questo a significare che le novità in materia lavoristica introdotte dal Collegato Lavoro in materia di arbitrato e certificazione non hanno trovato collocazione; mentre a seguito del ripristino della conciliazione facoltativa, sempre prevista dal Collegato, si è proceduto a rafforzare la conciliazione in sede sindacale.

La prima si riferisce alle materie di competenza della contrattazione di secondo livello che viene posta su base regionale e nel cui ambito concorre anche la contrattazione di istituto.

La seconda invece riguarda i trasferimenti d'azienda o di ramo d'azienda dove viene prevista l'Ipotesi del mantenimento del CCNL ANINSEI e suoi successivi rinnovi.

È stato precisato che nei 5 mesi di astensione obbligatoria è riconosciuto alle lavoratrici madri il 100% della retribuzione

Il ricorso all'apprendistato professionalizzante è limitato all'area dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari con l'esclusione del I e V livello; mentre per quanto riguarda l'area seconda limitatamente al personale del III livello, le educatrici e gli educatori di asilo nido possono essere assunte/i con contratto di apprendistato professionalizzante nel limite massimo del 50% del personale in servizio.

Sui permessi retribuiti è stato stabilito che fermo restando il limite massimo di 6 giorni in caso di lutti, nascite, matrimoni ecc. vengono concessi massimo 3 giorni per evento salvo casi eccezionali.

La parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori

L'Ipotesi di accordo verrà sottoposta, nei prossimi giorni, al giudizio delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre che a quello degli organismi statutari delle rispettive sigle sindacali.

La consultazione dovrà esaurirsi entro il mese di febbraio, dopo di che si procederà alla firma definitiva del contratto tenendo presente i contributi che i lavoratori che daranno nel corso delle assemblee e degli attivi.