FISM: accordo quadro su detassazione delle componenti accessorie della retribuzione

Il 6 luglio 2011 tra la FISM e i rappresentanti nazionali di FLC CGIL, CISL Scuola, e SNALS Conf-Sal, è stato sottoscritto l'accordo quadro su detassazione delle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa previsti dagli singoli istituti del CCNL FISM in vigore.

Tale accordo, che al pari degli altri è impostato sulla falsariga di quello stipulato tra le Organizzazioni sindacali e Confindustria, contiene in allegato il modello di accordo territoriale/aziendale che va recepito a tali livelli da parte dei soggetti firmatari dell’intesa e/o dalle stesse commissioni paritetiche regionali di cui all’art. 2 del CCNL Fism.

Rispetto agli accordi raggiunti con l’Agidae e con l’Aninsei, l’intesa in questione non è stata sottoscritta dalla UIL Scuola.

L’accordo territoriale/aziendale è propedeutico, pertanto, all’ottenimento della “detassazione” sulle competenze accessorie della retribuzione corrisposte al personale in relazione ad incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa” a seguito delle circolari n. 3/E del 14/02/2011 e n. 19/E del 10/05/2011 dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in attuazione di quanto disposto dall’ art. 1, comma 47, della legge n. 220 del 2010.

Tale disposizione legislativa prevede, infatti, che le somme corrisposte al singolo lavoratore relative alle componenti accessorie della retribuzione corrisposta in relazione ad incrementi di produttività – riportate nel modello di accordo territoriale - sono soggette ad un’imposta sostitutiva del 10% ovvero inferiore a quella ordinaria.

Questa specifica intesa interessa  tutto il personale docente, ATA e dirigente in forza nelle istituzioni educative e scolastiche aderenti alla FISM o che ne applicano il relativo CCNL.