Scuola primaria, diminuiscono i posti vacanti e aumentano gli esuberi: ecco l'effetto dei tagli
I dati dopo le operazioni di mobilità. In Puglia, Sicilia e Campania quasi duemila esuberi e zero posti vacanti. Il 40% delle province ha organici completamente saturi.
Dopo la pubblicazione delle operazioni di mobilità del personale della scuola primaria è possibile fare una prima analisi degli effetti della terza trance di tagli alla scuola voluta dal Governo.
Malgrado gli annunci e il tentativo di nascondere gli effetti drammatici sulla scuola e sui lavoratori il riepilogo che pubblichiamo parla chiaro.
Rispetto allo scorso anno, nonostante i pensionamenti nella scuola primaria (circa 7.000), sono diminuiti i posti vacanti (da 5.719 a 4.459) e sono aumentati gli esuberi (da 1.904 a 2.561) coinvolgendo anche province nelle quali lo scorso anno c’erano disponibilità. In pratica nel 40% delle province italiane gli organici sono completamente saturi.
Eclatante il dato di Puglia, Sicilia e Campania dove si concentra la quasi totalità degli esuberi.
Solo su sostegno, essendo confermato l’organico dello scorso anno, non ci sono esuberi e risulta una disponibilità di 2.205 posti.
Ecco l’effetto dei tagli lineari della Gelmini: riduzione del tempo scuola ed esuberi di personale. Se questa è l’efficienza di cui il Ministro si vanta….