Scuola: #sbloccacontratto, raccolte oltre 250.000 firme per chiedere il rinnovo del contratto
I sindacati promotori della petizione terranno una conferenza stampa il 30 ottobre 2014 a piazza Monte Citorio.
Il 30 ottobre a Roma in Piazza Monte Citorio alle ore 10,30 avrà luogo la conferenza stampa di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL e GILDA-UNAMS durante la quale saranno comunicati i risultati ottenuti con la raccolta di firme #sbloccacontratto rivolta ai lavoratori della scuola per indurre il Governo ad avviare le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) e per il mantenimento degli scatti di anzianità.
In una lettera unitaria al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Istruzione, Università e Ricerca e per la Pubblica Amministrazione, viene annunciata l’iniziativa e si chiede di definire le modalità per la consegna dei pacchi con le oltre 250.000 firme raccolte.
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Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
Al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione
In queste settimane, gentile Presidente del Consiglio, oltre 250.000 docenti, ATA e dirigenti della scuola hanno apposto la loro firma, mettendo nero su bianco anche nome, cognome, scuola di servizio, per ricordare al Governo che hanno un contratto scaduto e non rinnovato dal 2007, che gli aumenti per anzianità, gli unici possibili, sono fermi, e che fino al 2019 non sono previsti aumenti di stipendio. Una ingiusta, doppia penalizzazione.
La raccolta delle firme è stata fatta nelle scuole, da chi nelle scuole lavora.
Indicano a Lei e al Governo che occorre davvero cambiare orientamento sulla scuola e iniziare a valorizzare chi ogni giorno la fa funzionare con esiti di qualità. Siamo certi che modifiche vanno introdotte già nella legge di Stabilità.
#sbloccacontratto è la campagna promossa da tutte le organizzazioni rappresentative del comparto per dare voce a chi lavora a scuola.
Il giorno 30 ottobre 2014 alle ore 10,30 in Piazza Monte Citorio avrà luogo una conferenza stampa per far conoscere l’ampiezza del risultato ottenuto, le sue motivazioni e i suoi esiti.
Ricordiamo che le disposizioni che rinviano ulteriormente il rinnovo dei contratti e bloccano gli scatti, riguardano un settore considerato centrale per lo sviluppo del Paese. Le retribuzioni sono ferme e largamente al di sotto della media europea nonostante sia cresciuta nel tempo la complessità del lavoro scolastico.
In questo scenario il Governo porta in discussione ipotesi di modifiche, anche sostanziali, dell’organizzazione del lavoro, della stessa struttura retributiva sulle quali, al di là delle molte riserve di merito, la sede appropriata e legittima di discussione e decisione è quella negoziale, in cui realizzare il necessario coinvolgimento del personale che tali modifiche è chiamato ad attuare .
L’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto costituirebbe sicuramente un’opportunità da cogliere sia riguardo a una non più rinviabile valorizzazione del lavoro nella scuola, sia per sostenere adeguatamente i processi di innovazione del sistema, nell’ottica di una politica di investimento in conoscenza che proprio la situazione di crisi in cui versa il Paese richiede come urgente e necessaria.
In attesa di conoscere tempi e modi per la consegna dei pacchi con le 250.000 firme, Le porgiamo distinti saluti.
FLC CGIL D. Pantaleo |
CISL Scuola F. Scrima |
UIL Scuola M. Di Menna |
SNALS CONFSAL M. P. Nigi |
GILDA-UNAMS R. Di Meglio |