Le rettifiche del MAECI alle graduatorie per l’estero
Le rettifiche alle graduatorie apportate in riferimento alle nuove norme del Dlgs 64/2017 creeranno un diffuso contenzioso. La FLC mette a disposizione dei lavoratori il suo ufficio legale.
Il MAECI, dopo la pubblicazione delle variazioni del contingente del personale all’estero, e dei posti vacanti presso le scuole italiane all’estero, i corsi, le scuole europee e i lettorati, pubblica il Decreto Direttoriale contenente le rettifiche alle graduatorie delle prove di accertamento linguistico approvate con i DM del 2013.
Le rettifiche apportate alle graduatorie sono costituite dalle rettifiche dei punteggi, dai reinserimenti e dai depennamenti:
- conseguenti all’applicazione del comma 5 dell’articolo 114 del vigente CCNL (personale che ha accettato una destinazione all’estero)
- conseguenti all’applicazione comma 6 dell’articolo 114 del vigente CCNL (personale che non ha accettato o non ha assunto servizio dopo l’accettazione della destinazione all’estero)
- per collocamento a riposo
- per cambio ruolo/cattedra
- per rientro ai ruoli metropolitani a domanda
- per altri motivi
- per completamento periodo massimo all’estero
- ai sensi dell’art.3 comma 1 OM 5300/2012.
Nelle premesse del decreto sono richiamati gli articoli 21 (durata del servizio all’estero) e 37 (disposizioni transitorie) che sono stati oggetto di un duro confronto fra il MAECI e le organizzazioni sindacali e ora penalizzano molti lavoratori.
In quella occasione come FLC CGIL abbiamo contestato le norme e le interpretazioni perfino peggiorative del MAECI che producono un’inaccettabile disparità di trattamento fra il personale senza che vi sia alcuna ragione di interesse pubblico e alcun beneficio per il servizio scolastico.
È uno dei motivi perché il rinnovo del CCNL riconduca alla contrattazione tutta la gestione della mobilità professionale. Intanto la FLC CGIL mette a disposizione dei lavoratori interessati il suo Ufficio Legale.