Scuole italiane all’estero: esito dell’incontro al MAECI
Sottoscritto in via definitiva il CCNI MOF 2019-20. Iniziato il percorso per la definizione del contingente 2020-21. La FLC CGIL ha richiesto maggiori informazioni sull’offerta formativa per il prossimo anno e sullo stato delle nomine per l’anno in corso. Grave l’assenza del Ministero dell’Istruzione.
In apertura di incontro, MAECI, Ministero dell’Istruzione e organizzazioni sindacali hanno sottoscritto in via definitiva il CCNI sul MOF a.s. 2019/2020, che ha superato il vaglio del degli organi di controllo.
Nei prossimi giorni il MAECI invierà alle organizzazioni sindacali il prospetto completo delle risorse richieste dalle scuole e delle funzioni strumentali attivate: da una prima informativa sommaria risultano impegnate risorse per 58 funzioni strumentali e per oltre il 50% dei fondi a disposizione delle scuole e dei corsi all’estero, a dimostrazione dell’efficacia del CCNI.
Relativamente al contingente previsto per l’a.s. 2020/2021 il MAECI ha formulato una proposta che attualmente è stata inoltrata all’Ufficio di Gabinetto del Ministero, per l’approvazione. Una volta definita la proposta, prima della concertazione con gli altri ministeri, sarà convocato nuovamente il tavolo sindacale per il confronto previsto dal CCNL.
Quanto invece alle nomine per l’anno scolastico in corso, il MAECI ha potuto soltanto presentare il quadro complessivo aggiornato al 31 gennaio, così come trasmesso dal Ministero dell’Istruzione che non era presente alla convocazione (ha presenziato solo per la firma del CCNI MOF), nonostante la richiesta sindacale di un incontro congiunto. Pertanto su questo punto all’ordine del giorno non c’è stata possibilità di informativa approfondita né di confronto sullo stato delle nomine: sarebbe stato importante, infatti, capire gli innumerevoli ritardi che hanno impedito ad oggi la completa copertura del contingente a disposizione (soltanto 90 dei 164 posti sono infatti stati coperti, e molte graduatorie già esaurite) e la situazione dei bandi per il rinnovo delle graduatorie, più volte annunciati ma ancora non presentati ai sindacati.
La FLC CGIL ha denunciato come grave l’assenza del Ministero dell’Istruzione ed espresso grande attesa per il confronto sul contingente 2020/2021, soprattutto in relazione ai disagi ed ai ritardi che stanno affliggendo quest’anno scolastico: è stato ribadito che è inconcepibile a febbraio avere ancora il 50% dei posti da coprire. Il fallimento di queste operazioni è legato ad un sistema di individuazione definito per legge che, continuiamo a ribadirlo, deve essere riportato all’interno della contrattazione, come molte delle materie sottratte, malamente, dal DLgs 64/2017.