Scuole italiane all’estero: le organizzazioni sindacali scrivono per la Scuola di Asmara
Le trattative fra Italia e Eritrea sono in una fase di stallo. La FLC CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali scrive al MAECI per una soluzione urgente a tutela dei lavoratori in servizio ad Asmara.
Al Direttore dott. Roberto Vellano
Direttore Centrale per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana
Al consigliere dott. Roberto Nocella
Capo Ufficio V per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana
MAECI
Oggetto: situazione IISO Asmara
Nonostante gli enormi sforzi diplomatici che sta compiendo il MAECI per risolvere la situazione dell’IISO di Asmara, a tutt’oggi non si prevedono soluzioni rapide ed efficaci per poter rassicurare il personale attualmente in servizio ad Asmara.
Il nostro personale è infatti in attesa dell’esito di una trattativa fra i due Paesi che ad oggi non sembra dare segnali positivi: in data 2 luglio il Ministry of Education eritreo ha fatto sapere alla Dirigente della Scuola di essere pronto a subentrare nella gestione della Scuola italiana, confermando la posizione già espressa dal governo eritreo il 25 marzo.
Pertanto le organizzazioni sindacali firmatarie del presente documento chiedono che vengano urgentemente intensificate le mediazioni diplomatiche per una soluzione positiva della trattativa, ma al contempo venga adottata una chiara strategia con misure straordinarie per il personale italiano nella malaugurata ipotesi che la stessa trattativa fallisca. Considerati gli adempimenti burocratici e materiali (a partire dal trasloco), riteniamo che sia necessario che il MAECI presenti quanto prima una possibile soluzione concreta che permetta rapidamente la ricollocazione del personale in servizio.
Infine, sempre nell’auspicio che la Scuola di Asmara continui ad esercitare la sua missione educativa e formativa, chiediamo che il MAECI individui una soluzione urgente per consentire al personale di poter rientrare in Italia (aereo fissato per il 17 luglio) con la garanzia di ottenere il visto di rientro in Eritrea in tempo utile per l’inizio delle attività didattiche 2020/21.
A questo proposito, ribadiamo ancora una volta che il periodo di “quarantena” inteso come “ricovero ospedaliero” debba essere computato al di fuori del periodo di comporto della malattia (art.183 del DPR 18/67).
Ribadiamo la nostra completa disponibilità ad un altro incontro di confronto, che auspichiamo avvenga in tempi brevi.
Cordiali saluti,
Roma, 3 luglio 2020
FLC CGIL Massimiliano De Conca |
CISL FSUR Attilio Varengo |
UIL Scuola RUA Angelo Luongo |
SNALS Confsal Daniela Magotti Adele Natali |
GILDA Unams Gianluigi Dotti |