Scuole italiane all’estero: richiesti ulteriori chiarimenti al MAECI
La FLC CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali ha presentato specifiche richieste al Ministero degli Esteri per garantire maggiori certezze al personale estero.
Nella giornata di oggi 18 marzo, considerati gli sviluppi politici ed organizzativi che si stanno registrando in quasi tutti i Paesi del Mondo dove i governi locali hanno cominciato ad attuare misure straordinarie di prevenzione al contagio simili a quelle adottate in queste ultime settimane in Italia, abbiamo fatto richiesta, insieme alle altre organizzazioni sindacali, di ulteriori chiarimenti al MAECI su:
- possibilità di far rientrare in Italia il personale all’estero, con aerei militari, in quei Paesi dove sono state sospese attività didattiche (scuole, corsi e lettorati) e dove soprattutto non sono garantiti presidi sanitari adeguati;
- garanzia di uniformità di trattamento ed impiego del personale in quei Paesi dove sono state sospese le attività didattiche.
Abbiamo inoltre richiesto chiarimenti sulla possibilità di usufruire, in presenza di sospensione delle attività didattiche, di ferie e di permessi al personale per rientrare in Italia in modo da poter garantire lo svolgimento anche dalla propria residenza metropolitana le attività di didattica a distanza previste anche all’estero.
L’attività diplomatica del MAECI è sicuramente febbrile in questi giorni, ma altrettanto alta è la richiesta di chiarimenti da parte di docenti, dirigenti e personale ATA che vive il dramma del contagio. Per questo abbiamo richiesto anche un incontro, da svolgere a distanza, in modo da poter avere un confronto più ampio su tutte le problematiche di questo settore in relazione anche alle differenti misure adottate dai Paesi dove ci sono attività scolastiche svolte dal personale italiano.
Vi terremo informati.