Scuole italiane all’estero: resoconto dell’incontro con il MAECI. Continuano i problemi interpretativi
Il MAECI riferisce delle procedure in atto per garantire la tutela della sicurezza dei lavoratori italiani all’estero. Ancora ignorata la richiesta di armonizzare la normativa italiana sul computo del periodo di quarantena. Nomine ancora in ritardo.
Venerdì 16 ottobre 2020 si è tenuto in videoconferenza l’incontro richiesto dalla nostra organizzazione sindacale, unitariamente alle altre sigle, per fare il punto sulla sicurezza e sul reclutamento.
All’incontro per il MAECI hanno partecipato il Direttore Roberto Vellano e la futura responsabile dell’ufficio, dott.ssa Valentina Setta, oltre al Consigliere Fabio Schina. Per il Ministero dell’Istruzione erano presenti i funzionari responsabili delle nomine.
La discussione si è incentrata sui punti all’ordine del giorno della convocazione.
Sicurezza
Il MAECI ha ribadito che sono ancora valide le indicazioni fornite nei mesi di marzo e maggio ed ha sicurato che le sedi consolari stanno interagendo con le amministrazioni locali per garantire luoghi sicuri e misure di contenimento del conteggio adeguato.
La FLC CGIL ha richiesto al MAECI
- di attivare un servizio di assistenza diretto per il personale attraverso la figura del medico consolare;
- di garantire la fornitura di mascherine e gel disinfettante in quelle realtà dove non sono distribuite dai relativi Stati e sono a carico dei lavoratori e delle lavoratrici
- l’applicazione della circolare n. 3 del 31 luglio 2020 del Direttore Generale Lorenzo Angeloni (emanata per gli Enti Gestori, ma applicabile per analogia a che a scuole, corsi e lettorati gestiti direttamente dal Maeci) che prevede la riduzione del numero di alunni per corsi e classi, in modo da ridurre le occasioni di contagio.
Al termine del confronto su questi punti, il MAECI ha garantito l’impegno a fare a breve una fotografia aggiornata per verificare se è necessario rivedere le indicazioni da dare alle sedi consolari, soprattutto alla luce del diverso andamento della curva pandemica.
Quarantena e malattia legata al Covid
Sull’interpretazione del periodo di quarantena all’interno del computo dei 60 gg. dell’art.183 del dpr 18/67, il Direttore Vellano ha ribadito che non sussistono cambiamenti normativi sufficienti per rivedere le FAQ di aprile dal momento che la restituzione ai ruoli metropolitani non significa cessazione del rapporto di lavoro con l’amministrazione, ma “solo” il ritorno alle sedi italiane.
Abbiamo contestato questa interpretazione, che danneggia i lavoratori e le lavoratrici, ma anche il Sistema Paese all’Estero: abbiamo inoltre ribadito che è tempo che il MAECI armonizzi le sue disposizioni alle normative valide per il personale delle sedi metropolitane, soprattutto in un clima di straordinarietà come quello che stiamo vivendo e che comporta continui adeguamenti legislativi.
Nomine gestite dal MAECI
Al momento non è stato ancora studiato il decreto per la definizione dell’utilizzo delle graduatorie del 2013, come da legge 41/2020 (art.2 comma 1 lett. C), perché l’OM prevista è alla revisione degli organi di controllo. Il MAECI ha chiarito che saranno utilizzate le graduatorie aggiornate, ovvero quelle utilizzate per le nomine dell’a.s. 2018/19: questo implica la necessità di prevedere alcune esclusioni secondo il dettato del DLgs 64/2017.
La FLC CGIL ha sottolineato che non ha senso per un comando di pochi mesi (perché sicuramente stante lo stallo attuale non sarà possibile espletare la procedura in tempi brevi) limitare il dettato della legge madre (L.41/2020), pertanto è opportuno evitare criteri restrittivi e velocizzare le operazioni.
Piuttosto è bene chiarire che la legge prevede un “comando” ex art.24 del DLgs 64/2017 , che come tale non deve seguire le procedure dei mandati, sottoposti ai vincoli definiti dai recenti bandi del gennaio 2019.
Al termine della discussione del punto la FLC CGIL ha ricordato che poiché su questo punto è da agire il confronto previsto dal CCNL 2018, è opportuno fin da ora ad aprire la discussione per costruire la struttura del decreto e dei relativi bandi.
Stato delle nomine e futuri bandi
Il Ministero dell’Istruzione ha riferito che per quanto di sua competenza sono stati attivati e avviati tutti i preavvisi e le procedure necessarie per la nomina sui posti del rende noto e successive integrazioni. Di fatto hanno preso servizio effettivo 26 docenti, sulle 82 disponibilità gestite dal MI, ma molte sono in fase di perfezionamento. Sui ritardi pesa sicuramente la situazione pandemica internazionale, che sta spingendo molti a rinunciare al mandato.
Le nomine degli ATA e dei dirigenti scolastici risultano invece tutte completate.
Pesa sull’intero sistema di nomine l’esaurimento di molte graduatorie: nelle prossime settimane il MI comincerà a lavorare ai nuovi bandi, con l’obiettivo di migliorare i criteri di valutazione definiti nel 2019.
La FLC CGIL ha ribadito la richiesta di avere un prospetto completo con tutte le nomine effettuate e con il dettaglio dello stato di avanzamento dello scorrimento delle graduatorie: si tratta di un atto di trasparenza che va anche oltre l’informativa sindacale.