Servizi di pulizia e scuole belle dopo la risoluzione della Convenzione Consip
Il MIUR invia indicazioni operative alle scuole, in applicazione del DL 50/2017. Per la FLC CGIL questa situazione va definitivamente superata con l’internalizzazione del servizio.
Il Ministero, con la nota 9210 del 3 maggio 2017, ha inviato indicazioni operative alle scuole sull’applicazione dell’art. 64 del Decreto Legge n. 50 del 24/04/2017 relativo ai servizi di pulizia e agli altri servizi ausiliari, a seguito della risoluzione della convenzione Consip che non è più valida a causa delle determinazioni dell’ANAC (Autorità Anticorruzione) e delle sentenze del TAR Lazio e Consiglio di Stato.
L’art. 64 del citato D.L. è finalizzato proprio a consentire la regolare conclusione delle attività didattiche dell’a.s. 2016/2017 nelle regioni dove è stata risolta la Convenzione (nelle altre si continua a operare sulla base dei contratti attuativi della Convenzione ancora in essere).
La norma ha stabilito in sintesi la prosecuzione, in queste regioni, dei servizi di pulizia e di altri servizi ausiliari, nonché degli interventi di mantenimento del decoro, “con i soggetti già destinatari degli atti contrattuali attuativi e degli ordinativi di fornitura fino al 31 agosto 2017”. Questi devono avvenire alle condizioni tecniche già previste dalla Convenzione oggetto di risoluzione e alle condizioni economiche pari all’importo del prezzo medio di aggiudicazione per ciascuna area omogenea, nelle regioni in cui non è intervenuta la risoluzione della Convenzione-quadro Consip. In allegato alla nota, il MIUR ha inviato anche il listino dei prezzi da applicare.
Di conseguenza, le scuole, fino al termine di questo anno scolastico continueranno ad acquisire i servizi di pulizia e altri servizi ausiliari dalle medesime imprese, ma con delle condizioni economiche rideterminate per legge, che sono più favorevoli. In tal modo le scuole possono anche prevedere l’acquisto di una maggiore quantità di servizi. In questo caso sarà necessario stipulare un apposito contratto per la parte eccedente quella già prevista dai contratti originari.
Non è, invece, possibile la prosecuzione di eventuali subappalti già scaduti o che scadano dopo l’entrata in vigore del D.L. 50/20107. Il decreto prevede anche la disciplina per le fasi transitorie relative all’a.s. 2017/2018, nelle more dell’espletamento delle procedure di gara per una nuova Convenzione Consip, sulla quale saranno fornite ulteriori indicazioni operative da parte dell’Amministrazione.
La nostra posizione
La FLC CGIL, assieme agli altri sindacati, aveva inviato a febbraio una richiesta d’incontro urgente al Ministero, data la crescente preoccupazione da parte delle scuole circa la regolarità nell’erogazione dei servizi di pulizia dopo la risoluzione della Convenzione.
Nel corso del tavolo tematico sulle questioni del personale ATA del 5 aprile scorso, avevamo affrontato il problema col Ministero, il quale ci aveva aggiornati sull’argomento. La FLC CGIL aveva ancora una volta insistito nel riproporre un’internalizzazione dei servizi di pulizia, almeno nelle quote pari al numero degli accantonamenti (11.857) effettuati finora nell’organico di diritto. Questo proprio per superare la continua emergenza occupazionale e i reiterati contenziosi aperti tra scuole, ditte e Ministero, nonché di poter garantire dei regolari servizi di pulizia che sono funzionali allo svolgimento di un servizio pubblico essenziale come la scuola.
Non siamo d’accordo a ripristinare il “sistema” Consip dal prossimo anno scolastico 2017/2018 e continueremo a sostenere - come sempre - che tale situazione debba essere superata perché foriera di forti criticità che sicuramente non consentono un servizio scolastico adeguato, di qualità e a prezzi convenienti e precarizzano e penalizzano gli stessi lavoratori, sia delle imprese che delle scuole.