Sperimentazioni sui cicli scolastici: la FLC scrive al Ministro
Mancanza di trasparenza e di confronto. Necessario un incontro urgente.
Le sperimentazioni messe in campo dalla Ministra Carrozza sulla riduzione di un anno del secondo ciclo di istruzione non sono convincenti nel metodo e nel merito. E' necessario un progetto complessivo che innovi il nostro sistema di istruzione a partire dall'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni.
Gli interventi spot ai quali ci avevano abituato i predecessori dell'attuale ministro hanno creato solo confusione e peggioramento del nostro sistema scolastico. I tagli epocali hanno impoverito la scuola pubblica e aumentato i carichi di lavoro del personale. Infine il blocco dei rinnovi contrattuali, confermato e allargato al 2014, umilia profondamente il lavoro e la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici e non dà risposte sul versante salariale.
E' necessario un cambio di rotta. Il DL 104/2013 appena passato al vaglio della Camera dei deputati dà alcune prime risposte, ma non basta. Per queste ragioni non si sentiva davvero il bisogno di introdurre ulteriori elementi di confusione, rappresentati da sperimentazioni improvvisate e senza un quadro complessivo di riferimento. Anche per queste ragioni abbiamo definito un percorso di mobilitazione unitaria che si avvia con lo sciopero generale unitario indetto dalle Confederazioni e prosegue con una grande manifestazione nazionale il 30 novembre prossimo.
Sulle sperimentazioni finalizzate alla riduzione di un anno dei cicli scolastici, abbiamo chiesto un incontro urgente al Ministro.
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Roma, 31 ottobre 2013
Alla Prof.ssa Maria Chiara Carrozza
Ministro Istruzione, Università e Ricerca
e p. c. Al Dott. Luigi Fiorentino
Capo di Gabinetto del
Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Al Dott. Luciano Chiappetta
Capo Dipartimento per l’Istruzione
Ministero Istruzione, Università e Ricerca
Oggetto: sperimentazioni finalizzate alla riduzione di un anno dei cicli scolastici
Gentile Ministro,
abbiamo appreso da fonti di stampa della Sua decisione di avviare una sperimentazione finalizzata a ridurre di un anno la durata del percorso di studi della scuola secondaria di secondo grado.
Crediamo che interventi che vanno a modificare così profondamente gli ordinamenti della scuola italiana non possano che essere frutto di un ampio dibattito. Duole verificare che in questo caso si è proceduto in maniera davvero poco trasparente se, ad oggi, non sono ancora noti quanti decreti di sperimentazione sono stati avviati, né come siano state selezionate le scuole partecipanti.
Inoltre intendiamo sottolineare che, per innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi, la loro articolazione e durata, la legge attualmente vigente prevede ancora il parere obbligatorio del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione. Infine qualunque modifica rispetto alla durata della scuola secondaria inevitabilmente determina profonde conseguenze sulle finalità di entrambi i cicli di istruzione e sui loro
curricoli, oltre che sulle dotazioni organiche del personale scolastico. Per queste ragioni crediamo che si sia trattato di una iniziativa improvvisa e frettolosa e per le stesse ragioni oltre che per una esigenza di trasparenza rispetto alle determinazioni assunte, chiediamo che venga convocato un incontro urgente finalizzato, seppur tardivamente, a chiarire i contenuti e le caratteristiche delle sperimentazioni avviate e il numero e tipo di scuole coinvolte.
Cordiali saluti.
Il Segretario generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo