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Tavolo tematico delle semplificazioni amministrative. Terzo e ultimo incontro su dati e comunicazione

Di nuovo sui monitoraggi e sul rapporto con gli altri enti. Il MIUR al prossimo incontro presenterà le sue proposte su tutti gli argomenti affrontati in ogni tavolo.

04/07/2017
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Si è svolto nella mattinata del 4 luglio 2017 presso il MIUR il terzo incontro del tavolo tematico sulle semplificazioni amministrative con riguardo alle immissioni dati e funzionamento del sistema comunicativo.

Presenti per l’amministrazione il Direttore generale delle risorse umane e finanziarie, Dott. Jacopo Greco, e il Direttore generale dei sistemi comunicativi, Dott.ssa Gianna Barbieri.

La posizione dell’Amministrazione

Il Dott. Greco ha innanzitutto ripreso il discorso già affrontato la volta passata circa le immissioni dei dati sul versante della contabilità condividendo la necessità, sottolineata più volte dalla FLC CGIL, di una maggiore funzionalità del sistema SIDI.

Ha inoltre confermato gli impegni presi di fissare degli appositi appuntamenti relativi ai revisori dei conti, al rapporto con le ragionerie dello stato, all’introduzione del nuovo regolamento di contabilità.

La Dott.ssa Barbieri ha comunicato di aver continuato a lavorare sul monitoraggio delle rilevazioni che vengono richieste alle scuole, aggiungendo alle 40 già censite altre 10 rilevazioni richieste dalle direzioni degli ordinamenti e dello studente (complessivamente se ne contano ora ben 50).

Ha aggiunto che la prossima settimana il MIUR incontrerà i fornitori di software per la gestione la gestione delle segreterie per far sì che si arrivi all’allineamento completo dei flussi mensili dei dati dei bilanci anche da parte di quelle scuole che per la gestione del programma annuale non utilizzano il SIDI.

La posizione della FLC CGIL

In merito agli incontri preannunciati dal dott. Greco, abbiamo ricordato che ad essi vanno aggiunti quelli particolari riguardanti: il rapporto con le banche e con le assicurazioni (il Vice Capo di Gabinetto ha preso impegno di costruire insieme dei modelli di supporto alle scuole), un focus sul mercato elettronico, il punto sulle richieste avanzate dalla FLC CGIL circa la disponibilità per tempo delle risorse per i corsi di recupero (modello esami di maturità) e la restituzione tempestiva delle risorse che vengono rastrellate dal MEF a inizio dicembre e restituite alla fine dell’anno scolastico.

Come da impegni presi abbiamo comunicato le seguenti ulteriori rilevazioni che a noi risultano e che non erano comprese nell’elenco del MIUR: da parte degli USR istruzione domiciliare, aree a rischio, trasparenza e anticorruzione, istruzione e formazione professionale, alternanza scuola lavoro (ben 5 monitoraggi in un anno); da parte degli AT ulteriori dati sugli organici (tre volte in un anno), alunni con disabilità, formazione del personale; da parte di Indire Erasmus plus, formazione. Sull’edilizia scolastica: tre monitoraggi (senza ritorni) in 5 anni.

Per la semplificazione ulteriore abbiamo inoltre avanzato le seguenti proposte: riconoscimento automatico nel subentro dei DS e DSGA nelle piattaforme di dialogo con altri Enti, quali ANAC, INPS, INAIL, ARAN ecc.; in analogia con l’inserimento dei Contratti delle singole scuole al sito ARAN, istituzione di un’unica banca dati dei bilanci delle istituzioni scolastiche.

Infine abbiamo avanzato la proposta che i monitoraggi, quando richiesti, vengano annunciati almeno 20 giorni prima, con modulistica e format standardizzati per consentire alle scuole di predisporre i dati da inserire.

La FLC CGIL ha inoltre ripetuto che gran parte delle problematiche di disfunzionalità e dell’affaticamento delle scuole (quanti sono in realtà i monitoraggi, se ad un primo esame se ne contano almeno sessanta?) derivano dall’inefficienza del SIDI: è qui che bisogna agire con energia, al di là degli interventi, sia pur meritori, che si possono fare di volta in volta sui fornitori.

Per quanto riguarda il rapporto con gli altri enti, fermi restando gli adempimenti di legge riguardanti l’ISTAT, abbiamo sottolineato la necessità che gli enti esterni, prima di rivolgersi alle scuole, si concertino con il MIUR: le scuole debbono pur aver a riferimento il loro Ministero che deve “validare” le variegate richieste che giungono da ogni dove.

Conclusioni

I rappresentanti del MIUR hanno sottolineato che la scarsa funzionalità del Sidi dipende in gran parte dalla penuria di risorse che non consente di fare miglioramenti significativi di “efficientamento” del sistema. La stessa “apertura” del sistema non oltre le ore 20 risponde ad un criterio di risparmio ma anche di limiti del sistema stesso che ha bisogno del suo tempo per i quotidiani aggiornamenti: si potrà lavorare per un suo prolungamento. C’è da dire, anzi, che il MIUR viene chiamato di finanziaria in finanziaria a tagliare i propri bilanci. Da qui l’intervento anche dei fornitori ai quali il MIUR può dare indicazioni di allineamento ma non può andare oltre.

Quando sarà conclusa la ricognizione dei monitoraggi si studierà il modo di renderli meno invasivi e pesanti possibile.

Come FLC CGIL abbiamo sostenuto che la logica dei tagli nei servizi pubblici non può non avere un riflesso negativo sul lavoro quotidiano delle scuole (il SIDI ne è un esempio). Il nostro Sindacato da sempre denuncia questa politica fallimentare, si attende che queste istanze di finanziamento per la funzionalità del sistema venga fatto proprio anche dall’alta dirigenza amministrativa del MIUR.

Abbiamo infine chiesto che, essendo questa la riunione conclusiva dei singoli tavoli, la prossima sia di ricognizione complessiva dei vari argomenti affinché ciascuno di essi abbia la sua risposta che noi auspichiamo naturalmente positiva.