18 dicembre giornata di attivazione precari dell'Università
Presidio e assemblea telematica a Montecitorio alle ore 10
Le Assemblee dei precari e delle precarie dell'Università del 1-2-3 dicembre hanno riunito online circa 200 partecipanti.
L'investimento nel settore universitario si è imposto come obiettivo politico all'interno della discussione: dalle questioni più imminenti, come le proroghe per i dottorandi di ricerca dei cicli XXXIII, XXXIV e XXXV, dei contratti precari (assegnisti, docenti a contratto, co.co.co., borsisti).
Alla necessità di rivedere gli strumenti di welfare e tutela a disposizione di queste tipologie di lavoratori - escluse dalle misure di sostegno al reddito messe in campo dal Governo in questi mesi, in quanto non riconosciute come figure di lavoro subordinato.
Una situazione che per noi non rappresenta una novità: oggi emerge con forza l’esigenza di intervenire su queste disfunzioni che acuiscono le forti diseguaglianze già presenti e porvi rimedio, sia nell’immediato, attraverso strumenti di deroga, che nel lungo periodo, eliminandole definitivamente. Un’Università di qualità non può prescindere dall’affrontare la questione del reclutamento nella sua complessità, attraverso la definizione di:
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risorse e strumenti normativi che permettano di invertire la tendenza dell’ultimo decennio;
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criteri di distribuzione di fondi, ordinari e premiali;
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punti organico, peraltro collegati ai malsani meccanismi di valutazione vigenti.
La legge di Stabilità 2021, tuttavia, non fornisce risposte adeguate alla situazione in cui versano le Università italiane.
È necessario che il Governo preveda nuovi investimenti, a partire da questa legge di Bilancio e dalla programmazione degli investimenti che si potranno fare nell’ambito del programma NextGenerationEU.
Tocchiamo il Fondo e invertiamo la rotta: per un piano straordinario di reclutamento, è giunto il momento di affrontare le questioni legate all’emergenza pandemica e di avviare una discussione per una riforma del reclutamento universitario che punti ad un reclutamento ordinato e ciclico.
Il 18 dicembre saremo in Presidio a Montecitorio e in Assemblea online, scenderemo in piazza consapevoli della fase difficile in cui siamo e lo faremo con la massima responsabilità. Quella stessa responsabilità che crediamo debba palesarsi anche da parte del Governo e del ministro Manfredi nel riconoscere l’insostenibilità della situazione e la necessità di interventi immediati.