Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Università » AFAM » AFAM: come individuare i posti del personale TA utili per la mobilità

AFAM: come individuare i posti del personale TA utili per la mobilità

Il MUR riepiloga le norme in vigore. Le istituzioni devono inserire i posti disponibili nell’apposita piattaforma ministeriale, dal 12 al 19 aprile 2023.

05/04/2023
Decrease text size Increase  text size

Il Ministero dell’Università e della Ricerca con nota 4330 del 4 aprile 2023, in riferimento al personale Tecnico Amministrativo, sintetizza le casistische in cui i posti liberi devono essere sottratti alla mobilità e i casi in cui i posti devono essere destinati alla mobilità.

Le istituzioni devono inserire i posti disponibili per la mobilità sulla piattaforma “Posti vacanti assegnati alla mobilità / a.a. 2023/2024 Personale TA” che sarà aperta da mercoledì 12 alle ore 15:00 di mercoledì 19 aprile.

La nota ricorda innanzitutto che i posti che saranno vacanti a partire dal 1° novembre 2023 (ad es. pensionamenti) non possono essere sottratti alle procedure di mobilità, salvo che su tale posto (o su altro posto non vacante dello stesso profilo) sia presente un’unità di personale che matura il diritto alla stabilizzazione entro il 31/10/2023.

Riguardo ai coadiutori e agli assistenti i posti sono sottratti alla mobilità nel caso su tale posto vi sia un’unità di personale che abbia chiesto la conferma. A tal fine ricordiamo che la procedura corretta sarebbe quella che le istituzioni avvertano gli interessati e indichino con congruo anticipo un termine per la presentazione dell’istanza di conferma. La nota, opportunamente, ricorda che la conferma è automatica per chi

  • abbia maturato (o maturi entro il 31/10/2023) i requisiti (24 mesi di servizio) per la stabilizzazione;
  • non maturi i requisiti per la stabilizzazione, salvo che l’interessata/o abbia ricevuto una sanzione disciplinare: in tal caso la conferma prevede il parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.

Riguardo collaboratori i posti sono sottratti alla mobilità nel caso su tale posto vi sia un’unità di personale che abbia chiesto la conferma. Ribadiamo che la procedura corretta sarebbe quella che le istituzioni avvertano gli interessati e indichino con congruo anticipo un termine per la presentazione dell’istanza di conferma. La conferma è automatica per chi

  • abbia maturato (o maturi entro il 31/10/2023) i requisiti (36 mesi di servizio) per la stabilizzazione;
  • non maturi i requisiti per la stabilizzazione, salvo che l’interessata/o abbia ricevuto una sanzione disciplinare: in tal caso la conferma prevede il parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.

Nelle istituzioni già statali, devono essere sottratti alla mobilità i posti che sono stati già offerti a trasferimento per il 2022/2023 (ivi compresi quelli che si sono resi vacanti durante le operazioni di mobilità 2022/2023) se si verifica almeno una delle due seguenti condizioni:

  1. è stato bandito un concorso a tempo indeterminato con pubblicazione del bando avvenuta (almeno sul portale https://afam-bandi.cineca.it) entro venerdì 3 marzo 2023;
  2. è già stata autorizzata una procedura di concorso a fronte di una progressione verticale già effettuata.

I posti vacanti presso le istituzioni statizzate a decorrere dal 1° gennaio 2023, per i quali sia stato bandito un concorso a tempo indeterminato, sono sottratti alla mobilità, purché il bando sia pubblicato (almeno sul portale https://afam-bandi.cineca.it) entro venerdì 14 aprile.

In applicazione del verbale di confronto sulla mobilità dello scorso 10 marzo 2023 e del CCNL AFAM del 4 agosto 2010, il CdA della singola istituzione può decidere entro il 14 aprile 2023 di definire lo specifico profilo del collaboratore.

Per il momento sono state definite le seguenti declinazioni del profilo

Caratteristica del profilo (Area)

Titolo di studio che garantisce l’accesso (il CdA può deliberare che l’accesso sia garantito anche da altre lauree, ma non può escludere le lauree qui indicate)

Nessun profilo specifico

Laurea (triennale) o titolo equipollente ai fini dei pubblici concorsi

Area giuridico-amministrativa

Laurea (triennale) in economia, giurisprudenza, scienze politiche

Area contabile ed economico-patrimoniale

Laurea (triennale) in economia

Area bibliotecaria

Laurea (triennale) in studi umanistici, archivistica e biblioteconomia, conservazione dei beni culturali

Area tecnico-informatica

Laurea (triennale) in informatica, ingegneria

Area dell’informazione e della comunicazione

Laurea (triennale) in studi umanistici, scienze politiche

Tenuto conto del titolo di accesso necessario per accedere alla specifica declinazione del profilo, il CdA può decidere di escludere dai trasferimenti coloro che non siano in possesso dello specifico titolo di studio richiesto.

In nessun caso il CdA può escludere coloro che siano in possesso dei titoli di studio sopra indicati in relazione alla specifica declinazione del profilo.

Riguardo al personale EP i posti sono sottratti alla mobilità nel caso su tale posto vi sia un’unità di personale che abbia chiesto la conferma. Ribadiamo che la procedura corretta sarebbe quella che le istituzioni avvertano gli interessati e indichino con congruo anticipo un termine per la presentazione dell’istanza di conferma. La conferma è automatica per chi

  • abbia maturato (o maturi entro il 31/10/2023) i requisiti (36 mesi di servizio) per la stabilizzazione;
  • non maturi i requisiti per la stabilizzazione, salvo che l’interessata/o abbia ricevuto una sanzione disciplinare: in tal caso la conferma prevede il parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.

Nelle istituzioni già statali, devono essere sottratti alla mobilità i posti che sono stati già offerti a trasferimento per il 2022/2023 (ivi compresi quelli che si sono resi vacanti durante le operazioni di mobilità 2022/2023) se si verifica almeno una delle due seguenti condizioni:

  1. è stato bandito un concorso a tempo indeterminato con pubblicazione del bando avvenuta (almeno sul portale https://afam-bandi.cineca.it) entro venerdì 3 marzo 2023;
  2. è già stata autorizzata una procedura di concorso a fronte di una progressione verticale già effettuata.

I posti vacanti presso le istituzioni statizzate a decorrere dal 1° gennaio 2023, per i quali sia stato bandito un concorso a tempo indeterminato, sono sottratti alla mobilità, purché il bando sia pubblicato (almeno sul portale https://afam-bandi.cineca.it) entro venerdì 14 aprile.