AFAM: dal 1° luglio gli istituti superiori di studi musicali e le accademie “storiche” possono presentare domanda di statizzazione
Entro il 15 luglio occorre presentare la richiesta. C’è tempo fino al 30 settembre 2019 per inoltrare la documentazione completa.
Dopo un iter davvero tortuoso e pieno di ostacoli si entra finalmente nella fase attuativa dei processi di statizzazione degli istituti superiori di studi musicali e delle Accademie di belle arti cosiddette “storiche”.
Il MIUR con la nota 10637 del 27 giugno 2019 del Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, ha fornito indicazioni operative sulle modalità per la presentazione delle istanze di statizzazione.
Le istanze di statizzazione devono essere trasmesse unicamente in modalità telematica, mediante compilazione di apposito modello informatizzato disponibile presso la pagina web dedicata https://afam.miur.it, a partire dal 1° luglio 2019. La chiusura della procedura, che ha valore di trasmissione ufficiale, dovrà avvenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il 30 settembre 2019.
Tenuto conto che con Decreto Ministeriale del 2 aprile 2019 sono stati definiti i criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie relative al 2019 e 2020, al fine di attribuire una prima parte del finanziamento 2019, le Istituzioni interessate alla statizzazione devono inserire nella procedura almeno la domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, entro il 15 luglio p.v., con l’impegno a integrare e completare la documentazione richiesta entro 30 settembre.
Entro il termine per la presentazione della domanda di statizzazione, gli Istituti superiori di studi musicali non statali interessati potranno altresì presentare la eventuale richiesta di contributo straordinario, ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b, del Decreto Ministeriale 870 del 28 dicembre 2018.
Nell’allegato 1 alla nota 10637/19 è indicata la documentazione da allegare alla domanda di statizzazione
- Progetto di statizzazione che ci compone di due parti
- Piano di attività e relativo cronoprogramma relativi all’offerta formativa e all’organizzazione dell’istituzione
- Piano finanziario composto dalla Relazione generale sulle spese previste nel biennio 2019-2020 e per il primo triennio successivo 2021-2023 (upload) e dal Quadro sintetico delle spese previste per il quinquennio 2019-2023. In tale Piano rientrano le per il personale a tempo indeterminato e determinato
- Eventuale progetto di federazione o fusione. Possono essere coinvolti nei processi di fusione o federazione le Istituzioni AFAM statali e le Istituzioni AFAM non statali che richiedono la statizzazione. Possono essere coinvolte in processi di federazione anche le Istituzioni universitarie statali; in tal caso, trova applicazione quanto previsto dall’art. 3 della Legge 240/2010
- Elenco nominativo del personale docente e non docente. Sia per il personale docente che non docente, devono essere indicati gli addetti in servizio alla data del 24 giugno 2017 e del 22 febbraio 2019
- Dati di bilancio, ossia
- Documenti relativi ai bilanci consuntivi approvati del periodo 2015-2018 e bilancio di previsione per l’esercizio 2019 con relative relazioni di accompagnamento e verbali dei revisori dei conti (upload).
- Sintesi delle entrate e delle uscite 2015-2018
- Sintesi della situazione finanziaria
- Eventuali situazioni debitorie
- Risorse edilizie e strumentali a disposizione dell’istituzione
- Statuto e regolamento amministrazione e contabilità conformi a quanto stabilito dall’art. 2 del DPR 132/2003 per le istituzioni AFAM statali
- Eventuali Contributi da parte degli enti locali a favore dell’istituto
- Dichiarazioni d’impegno da parte degli enti locali. In particolare
- dichiarazione d’impegno, sottoscritta dal rappresentante legale dell’ente locale, a continuare ad assicurare l’uso gratuito degli spazi e degli immobili di cui alla lett. f), già utilizzati per lo svolgimento delle attività istituzionali alla data del 24 giugno 2017 ovvero alla data del 22 febbraio 2019
- dichiarazione d’impegno da parte dell’ente locale a farsi carico delle situazioni debitorie dell’Istituzione contratte dalla stessa o dall’ente locale per conto dell’Istituzione.
Nell’allegato 2 è presente la domanda di contributo straordinario – Istituti superiori di studi musicali previsto dal DM 870/18.
Ricordiamo che il DM 870/18 relativo all’ultima tranche di finanziamenti per la statizzazione relativa al 2018, destinava € 1,75 milioni alle istituzioni in situazione di particolare difficoltà di bilancio. A tal fine tali istituzione dovranno inserire nella procedura informatica per la statizzazione
- un piano complessivo di risanamento del bilancio, di razionalizzazione delle spese di gestione e funzionamento da conseguire entro il 31 ottobre 2023
- l’impegno da parte degli enti locali
- ad assicurare l'uso gratuito degli spazi e degli immobili
- a farsi carico delle situazioni debitorie dell’Istituzione contratte, dalla stessa o dall’ente locale per conto dell’Istituzione, alla data di presentazione della domanda di statizzazione da definire nell’ambito della convenzione da stipulare tra ciascun ente locale, l’Istituzione e il MIUR ai fini della statizzazione.
Commento
L’attivazione della procedura informatica per la richiesta di statizzazione è sicuramente una notizia molto positiva. Essa rappresenta il primo atto tangibile per le istituzioni interessate della effettiva attuazione di quanto previsto dal Decreto Legge 50/17.
Naturalmente non mancano preoccupazioni per alcune istituzioni in difficoltà economica. Infatti, la norme di riferimento nulla dicono rispetto ai casi di enti locali in situazione di dissesto o fortemente indebitati. Si tratta di una grave dimenticanza del decreto legge 50/17. Per questo stiamo sollecitando provvedimenti correttivi che vadano nella direzione di tenere nel debito conto queste situazioni con l’obiettivo politico di traghettare tutte le istituzioni verso la statizzazione.
Per la FLC CGIL è inoltre necessaria una interpretazione autentica delle norme vigenti che consentano di definire procedure finalizzate alla stabilizzazione dei docenti precari con servizio misto (nei Conservatori statali e negli Istituti Superiori di Studi Musicali) che sono stati esclusi dalle graduatorie nazionali ad esaurimento istituite ai sensi della legge 205/17.
Infine chiediamo che siano previsti processi di stabilizzazione del personale con contratti atipici che hanno consentito l’ordinario funzionamento di queste istituzioni.