AFAM: pubblicato il decreto sulla ripartizione delle risorse per le statizzazioni per gli anni 2019 e 2020
Si tratta del secondo decreto ministeriale previsto dal decreto legge 50/17. Per la FLC è una notizia positiva ma occorre accelerare l’iter per la statizzazione di tutte le istituzioni coinvolte.
Come preannunciato in precedenza è stato finalmente pubblicato il decreto 557 del 2 aprile 2019 del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che definisce i criteri di ripartizione per il 2019 e il 2020 dell’apposito fondo istituito ai fini della statizzazione.
Si tratta del secondo dei tre provvedimenti previsti dal Decreto Legge 50/17 (art. 22 bis), così come modificato e integrato dalla Legge di bilancio 2018 (commi 652 e 656 della legge 205/17).
Il primo provvedimento già adottato è il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (decreto interministeriale 121 del 22 febbraio 2019) che disciplina i processi di statizzazione. A questo link l’analisi del decreto e il commento della FLC CGIL.
Manca ancora il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministro dell'economia e delle finanze, che definisce i criteri per la determinazione delle dotazioni organiche nei limiti massimi del personale in servizio presso le istituzioni da statizzare, nonché per il graduale inquadramento nei ruoli dello Stato del personale docente e non docente in servizio. Tale decreto, ai fini dell'inquadramento nei ruoli del personale statale, è adottato assumendo quali criteri la verifica delle modalità utilizzate per la selezione del personale, prevedendo se necessario il superamento di specifiche procedure concorsuali pubbliche, l'anzianità maturata con contratti a tempo determinato, pari ad almeno tre anni, anche non continuativi, negli ultimi otto anni e la valutazione di titoli accademici e professionali.
I contenuti del Decreto Ministeriale 557/2019
Criteri generali di ripartizione
Le risorse complessivamente disponibili sono pari a € 28.500.000,00 per il 2019 € 55.000.000,00 per il 2020.
Le risorse sono così ripartite tra istituti superiori di studi musicali e Accademie di Belle Arti cosiddette “storiche”.
TIPOLOGIA |
2019 |
2020 e successivi |
Istituti Superiori di Studi Musicali |
€ 23.000.000,00 |
€ 48.000.00,00 |
Accademie “storiche” |
€ 5.500.000,00 |
€ 7.000.000,00 |
TOTALE |
€ 28.500.000,00 |
€ 55.000.000,00 |
Risorse per gli Istituti Superiori di Studi Musicali
I criteri di ripartizione delle risorse 2019 e 2020 dedicate agli ISSM sono definiti dalla seguente tabella
Criterio di ripartizione |
Peso percentuale |
Assegnazione totale anno precedente |
40% |
Studenti iscritti totali
|
20% |
Numero docenti e personale TA “pesati” in servizio alla data di entrata in vigore del Decreto Legge e assunti secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto dell’alta formazione, artistica, musicale e coreutica |
40% |
Dal 2021 le risorse saranno ripartite in base ai criteri ordinari previsti per tutti Conservatori Statali. Le maggiori risorse distribuite ad alcune istituzioni per interventi di natura straordinaria a seguito del DM 870/18, negli anni 2018, 2019 e 2020, saranno recuperate nel triennio 2021-2023 mediante corrispondente riduzione delle risorse dedicate al funzionamento ordinario di tali istituzioni.
Risorse per le Accademie storiche
I criteri di ripartizione delle risorse 2019 e 2020 dedicate alle Accademie di belle arti cosiddette “storiche” sono definiti dalla seguente tabella
Criterio di ripartizione |
Peso percentuale |
Assegnazione totale anno precedente |
40% |
Studenti iscritti totali |
40% |
Numero docenti e personale TA “pesati” in servizio alla data di entrata in vigore del Decreto Legge e assunti secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto dell’alta formazione, artistica, musicale e coreutica |
20% |
Dal 2021 le risorse saranno ripartite in base ai criteri ordinari previsti per tutte le Accademie statali.
Federazioni e fusioni tra istituzioni
Le istituzioni che propongono la statizzazione mediante
- federazione con Istituzioni universitarie statali
- fusione per incorporazione in una Istituzione AFAM statale
- fusione tra le stesse
riceveranno a partire dal 2021, nell’ambito degli stanziamenti di bilancio del Ministero per le Istituzioni AFAM statali, un finanziamento maggiorato tra il 10% e il 20% di quello ottenuto nell’anno 2020, a sostegno dei costi di coordinamento, potenziamento dell’offerta formativa, adattività di ricerca e produzione artistica
Trasformazione in sezione distaccata o soppressione
Nel caso in cui, dopo la statizzazione, un istituto venga trasformato in sezione distaccata di altra istituzione statale le risorse saranno assegnate all’istituzione incorporante.
Nel caso in cui, dopo la statizzazione, un istituto venga soppresso le risorse saranno assegnate proporzionalmente a tutte le istituzioni statizzate.
Commento
L’emanazione di questo secondo decreto è frutto anche del continuo lavoro di sollecitazione e proposta della FLC CGIL. Tuttavia non possiamo che rilevare come tutto proceda con estrema lentezza. Peraltro la sedimentazione di provvedimenti descrive la complessità e la farraginosità nell’attuazione delle statizzazioni.
Ribadiamo che l’individuazione di risorse straordinarie per le istituzioni in difficoltà rappresenta indubbiamente un grande risultato raggiunto anche grazie alla determinazione della FLC CGIL.
Premesso che per la FLC CGIL tutte le istituzioni, nessuna esclusa, devono arrivare al traguardo della statizzazione, chiediamo che in tempi rapidissimi vengano attivate tutte le procedure per l’effettivo avvio della statizzazione. I tempi sono ormai scaduti e non sono più tollerabili ulteriori ritardi e dilazioni.