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AFAM: in vigore il nuovo ordinamento professionale del personale tecnico amministrativo

In applicazione del CCNL Istruzione e Ricerca del 18 gennaio 2024.

02/05/2024
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A decorrere dal 1° maggio 2024 è entrato in vigore il nuovo ordinamento professionale del personale tecnico e amministrativo del settore AFAM così come previsto dal CCNL Istruzione e Ricerca del 18 gennaio 2024.

Il nuovo sistema di classificazione del personale tecnico e amministrativo è articolato in quattro aree professionali che corrispondono a quattro differenti livelli di conoscenze, capacità, abilità, competenze professionali, responsabilità e autonomia

  • Area degli operatori
  • Area degli assistenti
  • Area dei funzionari
  • Area delle elevate qualificazioni.

Nell’area degli operatori confluisce l’attuale area prima, nell’area degli assistenti l’attuale area seconda, nell’area dei funzionari l’attuale area terza, nelle elevate qualificazioni gli attuali EP/2 e EP/1.

Aree professionali

Le Aree sono individuate mediante declaratorie che descrivono l’insieme dei requisiti indispensabili per l’inquadramento nell’area medesima.

Le aree possono essere articolate in settori professionali, ovvero ambiti professionali omogenei caratterizzati da competenze similari o da una base professionale e di conoscenze in comune che definiscono il particolare ambito dell’attività lavorativa che può richiedere il possesso di specifici titoli di studio, abilitazioni, esperienze lavorative o professionali.

Da segnalare che per gli operatori (ex area prima- coadiutori) il titolo base di accesso è ora il “Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” con promozione alla classe IV relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione.”

Nella tabella che segue le aree con i requisiti base d’accesso e gli eventuali settori professionali

Area

Requisiti di base di accesso

Settori professionali

Elevate qualificazioni

Laurea magistrale accompagnata, di norma, da un periodo pluriennale di esperienza lavorativa in funzioni specialistiche e/o di responsabilità che possono anche richiedere l’iscrizione ad albi professionali.

amministrativo/gestionale; finanziario/contabile; archivistico/bibliotecario.

Funzionari

Laurea (triennale o magistrale) in una delle discipline relative allo specifico ambito professionale della posizione da ricoprire più eventuali titoli specifici

amministrativo/gestionale; tecnico/informatico,

supporto specialistico attività di produzione artistica/coreutico/musicale, archivistico/bibliotecario.

Assistente

Diploma di scuola secondaria di secondo grado. Specifici titoli o diplomi possono essere previsti in relazione alle posizioni da coprire o ai settori professionali

amministrativo/gestionale,

tecnico/informatico,

supporto attività di produzione artistico/coreutico/musicale.

Operatore

Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” con promozione alla classe IV relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione.

Progressioni fra le aree

Fatta salva una riserva di almeno il 50 per cento delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, le progressioni tra un’area e quella immediatamente superiore avvengono tramite procedura comparativa basata

  • sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni in servizio
  • sull’assenza di provvedimenti disciplinari
  • sul possesso di titoli o competenze professionali ovvero di studio ulteriori rispetto a quelli previsti per l’accesso all’area dall’esterno
  • sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti.

In fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale e comunque entro il termine del 30 giugno 2026, la progressione tra le aree (ad eccezione di quella delle elevate qualificazioni) ha luogo con procedure valutative cui sono ammessi i dipendenti in servizio che pur non avendo i titoli di studio di accesso attualmente previsti abbiamo requisiti di anzianità definiti in apposito allegato (Allegato K). I criteri di effettuazione di tali procedure sono materia di confronto a livello nazionale.

Area delle elevate qualificazioni

Istituita l’area delle elevate qualificazioni in cui confluiscono gli attuali EP/2 e EP/1.

Il personale che era inquadrato nell’Area EP2, ovvero il personale vincitore di procedure concorsuali per EP2 inquadrato nel nuovo sistema di classificazione ai sensi del successivo comma 4, confluisce nell’area delle Elevate qualificazioni e mantiene il diritto al conferimento dell’incarico di direttore amministrativo fino alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Le istituzioni attribuiscono al personale dell’Area delle elevate qualificazioni incarichi ad elevata autonomia e responsabilità che si configurano quale elemento sostanziale dell’appartenenza all’area, tra i quali è ricompreso l’incarico di direttore amministrativo che deve essere previsto presso ogni singola istituzione.

La revoca dell’incarico conferito può aver luogo, con atto scritto e motivato, prima della sua scadenza per ragioni organizzative ovvero a seguito di valutazione che accerti risultati non positivi.

In corrispondenza di ciascun incarico è previsto una retribuzione di posizione che va da un minimo di € 5.000 a un massimo di € 15.000. Tale retribuzione per una quota pari a 2.721,14 è pagata dal bilancio del MUR, la restante parte dalle risorse del fondo di istituto (i cui criteri generali di ripartizione sono definiti in sede di contrattazione integrativa nazionale).

I criteri per la graduazione degli incarichi al personale dell’Area delle Elevate Qualificazioni e le modalità per il conferimento e la revoca degli incarichi al personale dell’Area delle Elevate Qualificazioni sono stati definiti in uno specifico accordo sindacale sottoscritto il 26 gennaio 2024.

La parte della retribuzione di posizione a carico del fondo di istituto è stata definita nel CCNI 4 aprile 2024.

Aspetti retributivi

Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di classificazione professionale sono attribuite le ultime risorse a disposizione del CCNL 2019-2021 e definito l’inquadramento economico del personale TA.

In particolare,

  • per i funzionari viene previsto un incremento mensile variabile tra i 131 e i 178 euro
  • viene unificata la retribuzione tabellare di tutto il personale EQ
  • ai Direttori Amministrativi (ex EP/2) in carica viene attribuito un assegno ad personam non riassorbibile, dato dalla differenza tra retribuzione precedente e attuale retribuzione che consente un incremento costante ad ogni passaggio al gradone successivo.