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AFAM: incontro al MUR del 23 luglio. Denunciato lo stato di abbandono del settore e il rischio di paralisi delle istituzioni

Confermato lo stato di agitazione. Senza un cambio di rotta saranno intensificate le azioni di lotta.

24/07/2020
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Il 23 luglio si è svolto presso il Ministero dell’università e della Ricerca un incontro tra amministrazione e organizzazioni sindacali relativo all’alta formazione artistica e musicale. L’ultimo incontro si era svolto il 19 maggio scorso durante il quale i rappresentanti ministeriali avevano promesso l’imminente avvio di tavoli tecnici sulle principali tematiche e criticità dei vari settori di competenza del Ministero.

Durante l’incontro sono state fornite le seguenti informazioni

  1. A breve sarà presentato in consiglio dei ministri un progetto di legge delega sull’afam con particolare riferimento alla governance delle istituzioni e al potere di vigilanza del MUR
  2. I lavori della commissione che ha esaminato le istanze delle istituzioni da statizzare ai sensi del decreto-legge 50/17, si sono interrotti in attesa dell’adozione del DPCM relativo alla definizione delle piante organiche. È stato garantito che le istituzioni che hanno ottenuto una valutazione positiva saranno statizzate nei tempi previsti. Quelle che presentano problematicità avranno ulteriori 180 giorni per integrare la documentazione così come previsto dal Decreto Interministeriale 121/19. In ogni caso ciò non comporterà alcun ritardo nella statizzazione delle istituzioni “in regola”.
  3. Il 24 luglio si insedierà la commissione sulle equiparazioni dei diplomi accademici di II livelli sperimentali con i diplomi accademici di II livello ordinamentali (Legge 228/12 art. 1 comma 106).

La FLC CGIL e le altre organizzazioni sindacali hanno denunciato l’assenza pressochè totale delle relazioni sindacali che sta comportando non soltanto la paralisi rispetto all’ordinaria amministrazione, ma anche gravi inadempienze rispetto a quanto previsto dal CCNL istruzione e ricerca. Ricordiamo che nelle scorse settimane i sindacati unitariamente hanno proclamato lo stato di agitazione. Inoltre, vista la consuetudine di questo ministero di costituire gruppi di lavoro e tavoli tecnici anche su materie contrattuali, escludendo sistematicamente le organizzazioni sindacali, come FLC CGIL abbiamo posto le seguenti domande:

  • Il MUR intende avviare le trattative e sottoscrivere il contratto collettivo nazionale integrativo su le linee di indirizzo e i criteri per la tutela della salute nell'ambiente di lavoro così come previsto dall’art. 97 comma 3 lettera a1) del CCNL 19 luglio 2018? La notizia del caso di covid in una istituzione del centro nord con un docente che ha effettuato normalmente lezione ed esami dovrebbe far riflettere sulla necessità assoluta di adempiere a quest’obbligo contrattuale al fine di dare un quadro di riferimento nazionale per l’intero settore.
  • Il MUR intende convocare le organizzazioni sindacali per la sottoscrizione del CCNI sull’utilizzo delle risorse del fondo di istituto? (art. 97 comma 3 lettera a2) del CCNL 19 luglio 2018)
  • Il MUR intende sottoscrivere l’intesa con le OOSS per la proroga delle attuali procedure di mobilità?
  • Il MUR intende avviare immediatamente le procedure per le assunzioni per dei docenti e del personale TA?
  • Il MUR intende convocare le OOSS sullo stato dell’arte delle statizzazioni?
  • Il MUR intende finalmente dare definitiva soluzione alla questione II fascia utilizzando le risorse già stanziate in questi due anni?
  • Il MUR intende utilizzare il decreto semplificazioni per introdurre norme di semplificazione del reclutamento introducendo, ad esempio, l’abilitazione artistica nazionale che comporterebbe una nuova stesura del DPR 143/19?
  • Il MUR intende attivare un ampio processo di rafforzamento delle dotazioni organiche delle istituzioni finalizzato a ridurre il più possibile il ricorso ai contratti atipici per insegnamenti ordinamentali e ridurre drasticamente le tasse degli studenti?
  • Il MUR intende dotarsi di una piattaforma proprietaria per la didattica a distanza o per riunioni a cui possono fare riferimento le istituzioni?
  • Il MUR intende confrontarsi sulle modalità di costituzione del Cnam?

Tranne che sul tema della mobilità (è imminente la convocazione dei sindacati per la sottoscrizione dell’intesa finalizzata a prorogare l’attuale normativa contrattuale di settore), le risposte dell’amministrazione sono risultate evasive e poco convincenti (vedi comunicato unitario). Per questo le organizzazioni sindacali hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione preannunciando ulteriori azioni e non escludendo la proclamazione dello sciopero del settore.