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AFAM: proclamato lo stato di agitazione del personale

Se non vi saranno risposte concrete alle nostre richieste sarà sciopero.

07/11/2017
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Il sistema dell’alta formazione artistica e musicale è nel disegno di legge di bilancio semplicemente ignorato. Nessuna delle urgenze attualmente in campo è affrontata, come ad esempio la stabilizzazione dei precari e la statizzazione degli ex istituti musicali pareggiati e della Accademie di belle arti cosiddette storiche. Al tempo stesso nessuno dei provvedimenti attuativi di leggi approvate dal Parlamento o degli impegni assunti nei precedenti contratti nazionali ha avuto seguito. Pensiamo

  • al Regolamento sulla programmazione, sviluppo e reclutamento nel sistema AFAM, art. 2, L. 508/99
  • alla risoluzione della Docenza di II Fascia
  • alla messa ad ordinamento dei diplomi accademici di secondo livello (Legge 228/12)

Avevamo preannunciato che la FLC CGIL avrebbe messo in campo sia proposte, sia iniziative di contrasto, e avrebbe ricercato nel contempo, la condivisione con le altre organizzazioni sindacali.

Di fronte all’immobilismo del governo, in data odierna FLC CGIL, Federazione CISL Università, Federazione UIL SCUOLA RUA e FGU-D.to AFAM- Unione Artisti UNAMS, hanno inviato una lettera al MIUR e al Ministero della funzione pubblica con la quale proclamano lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle istituzioni AFAM che potrebbe sfociare in uno sciopero dell’intero settore. Conseguentemente è stata richiesta l’attivazione delle procedure conciliative previste dalla Legge 146/90.
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Roma, 07/11/2017

Al Gabinetto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Ufficio Relazioni Sindacali
Al Capo di Gabinetto del Dipartimento della Funzione Pubblica
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ufficio Relazioni Sindacali

        

Oggetto: proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del comparto AFAM e richiesta di esperimento della procedura di conciliazione.

La mancanza di risposte e il perdurare di un immobilismo che ha messo il comparto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in perenne stato di emergenza, ha portato la FLC CGIL, la Federazione CISL Università, la Federazione UIL Scuola RUA e l’UNAMS a sollecitare nuovamente il 6 ottobre u.s. il Ministro e tutta la Dirigenza del Settore ad affrontare tematiche che da troppo tempo ancora non vedono soluzioni concrete.

 Anche - e forse soprattutto - nella gestione ordinaria, forse di più semplice soluzione, il Miur ha mostrato scarsa attenzione per il Sistema dell’Alta Formazione.

Le scriventi Organizzazioni Sindacali pertanto, a fronte della mancata decretazione e dell’esclusione di provvedimenti per l’AFAM dalla manovra di bilancio 2018, condannano il perdurare di una situazione di stallo e individuano nel Miur la responsabilità delle  mancate risposte alle Istituzioni nonché del perdurare della mancanza di soluzione ai tanti provvedimenti amministrativi in attesa di esecuzione ministeriale.

Ribadiscono ancora una volta che, oltre alla mancata attuazione della riforma ex lege 508/99 e ai problemi annosi irrisolti, è necessario nell’immediato dare attuazione a quanto previsto e introdotto dagli ultimi provvedimenti legislativi, ovvero:

  • completamento del testo e avvio della procedura di approvazione del DPR sulla programmazione, sviluppo e reclutamento nel sistema AFAM, art. 2, L. 508/99;
  • risoluzione della Docenza di II Fascia, questione che riproporremo nel prossimo CCNL;
  • messa ad ordinamento del biennio di secondo livello in attuazione L. 228/12;
  • strutturazione della ricerca, accesso alle risorse del piano nazionale 2014/2020;
  • atto d’indirizzo all’ARAN, in attuazione dell’art. 8 e art. 18 CCNL 2010, indispensabile per la definizione di nuove norme contrattuali sulla mobilità.
  • Emanazione del decreto ministeriale che istituisce i corsi Propedeutici come previsto dalla L.107/2015 e dal D. Lgs. 60/17.

Pertanto, a fronte degli innumerevoli solleciti, rimasti senza riscontro, i Sindacati FLC CGIL, Federazione CISL Università, Federazione UIL SCUOLA RUA e FGU-D.to AFAM- Unione Artisti UNAMS stigmatizzano il comportamento del Ministero e dichiarano lo stato di agitazione e mobilitazione generale del personale nel comparto AFAM.   

Poiché la mobilitazione di tutto il personale comporterà disagi nello svolgimento delle attività di istituto, e potrebbe sfociare in uno sciopero del settore, chiediamo l’immediata apertura delle procedure in materia di raffreddamento dei conflitti e tentativo obbligatorio di conciliazione, come previste dalla Legge 146/90 e sue successive modifiche.

Dichiariamo la nostra disponibilità ad un incontro che si ritiene utile e che pertanto chiediamo e sollecitiamo.

In attesa di convocazione porgiamo cordiali saluti.

Le Segreterie Nazionali

FLC CGIL
 
CISL Università
 
Federazione UIL Scuola Rua
 
FGU-D.TO AFAM
Unione Artisti UNAMS
 

Nonno, cos'è il sindacato?

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al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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