AFAM: pubblicato il decreto che autorizza le assunzioni del personale docente e TA per il 2023/2024
219 docenti a fronte di 186 pensionamenti, 108 unità del personale TA a fronte di 103 pensionamenti. Ora occorre l’ok della Corte dei Conti.
È stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 giugno 2023 che autorizza il Ministero dell’Università e della Ricerca ad assumere a tempo indeterminato 219 unità di personale docente e 108 unità del personale tecnico amministrativo per l’a.a. 2023/24.
Tale numero deriva dai risparmi determinati da 186 pensionamenti del personale docente e 103 del personale TA avendo come riferimento la tabella 1 allegata al D.P.R. n. 143/19 relativa agli indici di costo medio equivalente delle qualifiche AFAM personale a tempo indeterminato aggiornata in base alla tabella C4 del CCNL Istruzione e Ricerca 6 dicembre 2022.
Nella seguente tabella la ripartizione delle facoltà assunzionali per i profili del personale tecnico amministrativo
Profilo |
Assunzioni |
Direttori amministrativi EP/2 |
2 |
Direttori di ragioneria EP/1 |
10 |
Collaboratori |
3 |
Assistenti |
34 |
Coadiutori |
59 |
Totale |
108 |
Riguardo ai docenti, ai 219 posti occorre aggiungere i posti (il cui numero sarà a breve precisato) istituiti a seguito dell’ampliamento delle dotazioni organiche, ancora non occupati da personale di ruolo e che non hanno bisogno di autorizzazione.
In questa tabella il numero di posti vacanti per l’a.a. 2023/24, al netto, per il personale TA, dei posti per i quali sussistono precedenti autorizzazioni ad assumere
Profilo |
Posti vacanti |
Docenti |
1.948 |
Direttori amministrativi EP/2 |
2 |
Direttori di ragioneria EP/1 |
16 |
Collaboratori |
226 |
Assistenti |
248 |
Coadiutori |
276 |
Totale |
2.716 |
Il passaggio successivo è la registrazione del provvedimento da parte della Corte dei Conti.
La FLC CGIL nel salutare positivamente la forte anticipazione delle procedure, ritiene che vi siano tutte le condizioni per una soluzione equa per il personale docente precario in possesso dei medesimi requisiti che hanno consentito la stabilizzazione negli anni scorsi.