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Ex istituti musicali pareggiati: il MIUR pubblica la ripartizione delle contributi “ordinari” per il 2017

Contemporaneamente la Corte dei Conti dà il via libera al decreto del Ministero dell’economia che istituisce il fondo per la statizzazione.

21/09/2017
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Con Decreto Ministeriale 513 del 24 luglio 2017, ma reso noto solo il 18 settembre scorso, sono stati ripartiti i contributi “ordinari” per gli ex istituti musicali pareggiati per l’anno 2017.

Come è noto, a decorrere dall’anno 2016 lo stanziamento annuo per tali contributi è pari a 5 milioni di euro (Legge 107/15 art. 1 comma 54)

A decorrere dall’anno 2017 tali risorse sono ridotte a € 4.490.000,00 in quanto € 510.000,00 sono utilizzati per costituire il fondo per la statizzazione degli ex IMP e delle Accademie storiche di cui all’art. 22bis del Decreto Legge 50/17 convertito dalla Legge 96/17.

Il Decreto prevede che

  • € 3.592.000 siano ripartiti attribuendo a ciascun istituto una quota proporzionale all’assegnazione disposta nell’anno 2016
  • € 898.000 siano ripartiti proporzionalmente
    • in base al numero degli studenti iscritti nell’a.a. 2015/16
    • in misura inversamente proporzionale all’ammontare medio dell’avanzo di amministrazione disponibile nel triennio 2013 – 2015
    • in base al numero di docenti in servizio nell’anno accademico 2015/16 e assunti secondo le disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto AFAM.

In questa tabella la ripartizione per istituto

Istituto Contributo 2017
AOSTA 221.529
BERGAMO 282.977
CALTANISSETTA 316.606
CATANIA 471.520
CREMONA 173.447
GALLARATE (VA) 124.342
LIVORNO 234.190
LUCCA 246.198
MODENA e CARPI 289.021
NOCERA TIRINESE (CZ) 299.529
PAVIA 205.199
RAVENNA 157.472
REGGIO EMILIA e Castelnovo Ne' Monti 350.280
RIBERA (AG) 162.414
RIMINI 131.917
SIENA 245.086
TARANTO 351.319
TERNI 226.954
TOTALE 4.490.000

Il 14 settembre la Corte dei Conti ha registrato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze che autorizza la costituzione del “Fondo per la statizzazione e razionalizzazione delle istituzioni afam non statali” (capitolo 1750 di nuova istituzione del bilancio MIUR), con uno stanziamento pari a

  • 7,5 milioni di euro per l'anno 2017
  • 17 milioni di euro per l'anno 2018
  • 18,5 milioni di euro per l'anno 2019
  • 20 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2020.

La copertura degli oneri per la costituzione del fondo è determinata

  • Dalla riduzione delle risorse già destinate a finanziare tali istituti (2,41 milioni di euro per il 2017, 5,2 milioni per il 2018, 5,37 milioni per il 2019, 5,54 milioni a decorrere dall’anno 2020)
  • Dalla riduzione delle risorse del fondo “La Buona Scuola” di cui al comma 202 della Legge 107/15 (5,09 milioni di euro per il 2017 e 11,8 milioni di euro per il 2019)
  • Dai risparmi di spesa derivanti dalla riduzione dello stanziamento relativo al «Fondo per il finanziamento delle attività base di ricerca», previsto dal comma 6 dell’articolo 22-bis (13,13 milioni di euro per l'anno 2019 e a 14,46 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2020).  Ricordiamo che il Fondo per il finanziamento delle attività base costituisce un’apposita sezione del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), istituita dalla legge di bilancio 2017. Conseguentemente tale fondo che aveva una dotazione di 45 milioni annui, è ridotto a 31,87 milioni di euro nel 2019 e a 30,54 milioni di euro a decorrere dal 2020.

Nelle more dell’attuazione dei processi di statizzazione e razionalizzazione tale fondo è utilizzato per il funzionamento ordinario degli ex istituti musicali pareggiati e della Accademie storiche.

La FLC CGIL, ribadisce la richiesta di un impegno preciso del MIUR affinché tutte le istituzioni, se lo vorranno, siano destinatarie dei processi di statizzazione. Non è più tempo di tatticismi. Vogliamo risposte chiare e atti normativi conseguenti. Tante istituzioni sono ormai allo stremo e ulteriori ritardi non sono ammissibili.