AFAM: il parere del Consiglio di Stato sullo schema di regolamento sul reclutamento
Parere positivo con osservazioni.
La sezione consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato il 9 aprile scorso ha espresso il proprio parere sullo Schema di d.P.R. concernente “Regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM”.
Il CdS dopo aver fatto un excursus normativo, ricorda che nell’avvio dell’iter di approvazione del regolamento sul nuovo sistema di reclutamento ha avuto un peso rilevante la vicenda giudiziaria che, vista l’inerzia del MIUR, ha condotto alla nomina di un Commissario ad acta da parte della magistratura amministrativa.
Il parere del CdS è positivo con alcune osservazioni
- È opportuno inserire una clausola valutativa sull’efficacia del provvedimento che inserisca il regolamento fra gli atti normativi che saranno indicati nel “piano biennale per la valutazione e la revisione della regolamentazione” che, ai sensi del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 169/2017, ciascuna amministrazione è tenuta a predisporre e adottare con decreto ministeriale
- Tenuto conto che, ai sensi delle norme vigenti, ogni Istituzione è dotata di una propria pianta organica (che fra l’altro è predisposta dai medesimi organi – Consiglio accademico e Consiglio di amministrazione – che approveranno il piano triennale, ma a differenza di questo deve essere approvata dal Ministero), è opportuno che lo schema chiarisca meglio il rapporto intercorrente fra pianta organica e piano triennale di reclutamento
- In merito ai titoli da valutare per il reclutamento per esami e titoli dei docenti (art. 4, comma 1, lettera f)) è stato omesso, un tetto massimo di punteggio attribuibile per le singole tipologie di titoli.
Pubblichiamo il testo dello Schema di Regolamento nella versione inviata al CdS e approvata dal Consiglio dei Ministri del 28 novembre 2018, la Relazione illustrativa, l’Analisi Impatto Regolazione (A.I.R.), l’Analisi Tecnico Normativa (ATN).
La FLC CGIL condivide particolarmente l’osservazione del CdS relativa al rapporto intercorrente tra pianta organica e piano triennale di reclutamento. A tal fine devono essere posti paletti chiari a tutela dei docenti precari presenti nelle graduatorie nazionali e del personale TA precario che ha maturato i requisiti per la stabilizzazione, che in questi anni hanno concorso significativamente a garantire l’ordinario funzionamento delle istituzioni AFAM.
Auspichiamo che quando il provvedimento giungerà in parlamento per i previsti pareri delle commissioni competenti, ci sia il tempo necessario per un confronto approfondito con le organizzazioni sindacali.