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Ancora sull’abilitazione nazionale

Rese note dall’Anvur le mediane per i settori bibliometrici. La FLC CGIL pubblica una scheda esplicativa.

21/08/2012
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Il 13 agosto sul sito del Miur è stato pubblicato il Decreto Direttorale n. 251 che integra le precedenti disposizioni relative alla selezione e composizione delle commissioni nazionali per l’attribuzione dell’abilitazione nazionale. Il Decreto stabilisce che agli aspiranti commissari che hanno presentato domanda di partecipazione è consentito ritirare la propria candidatura entro e non oltre le ore 17.00 (ora italiana) del 3 settembre 2012.

Il 14 agosto, sul sito https://abilitazione.miur.it sono state quindi rese note le mediane relative agli indicatori bibliometrici dei settori concorsuali di cui all’allegato A del DM 76/2012. Per rendere il processo abilitativo effettivamente operativo, e offrire tutti gli elementi necessari agli aspiranti candidati all’abilitazione, mandano ancora le mediane relative all’indicatori nei settori non bibliometrici che dovrebbero essere rese pubbliche entro la fine di agosto.

Da quanto pubblicato dall'Anvur, appaiono evidenti le debolezze strutturali di un meccanismo, quello della mediana, che non trova corrispondenti a livello internazionale. Non solamente i diversi settori concorsuali – sebbene tutti bibliometrici – si distinguono per mediane che vanno da un h-index contemporaneo minore di 5 ad altri con indice superiore al 20, ma appaiono anche numerosi i settori con h-index contemporaneo pari a zero così come significativo è il numero di settori nei quali la mediana per l’abilitazione a professore ordinario è pari o più bassa di quella per professore associato.

La FLC CGIL ha prodotto una scheda esplicativa,  nei limiti del possibile, delle procedure per la selezione e nomina delle commissioni nazionali e per l’abilitazione nazionale che pubblichiamo. Aggiorneremo questa scheda man mano che il quadro regolamentare dovesse evolvere e pubblicheremo eventuali ulteriori materiali utili.

Ciò nonostante, ribadiamo tutte le nostre perplessità e riserve verso un meccanismo per l’attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale che esprime un approccio ingenuo e rigido alla bibliometria, molto distante da qualsiasi esperienza di valutazione e di selezione dei ricercatori promossa in altri paesi. E non ci pare possa valere alcun riferimento alla situazione “eccezionale” italiana per giustificare un meccanismo che rivela un approccio ideologico alla selezione dei ricercatori, un sostanziale conformismo culturale e, a leggere con attenzione le mediane prodotte dall’Anvur, anche un approccio sbagliato all’analisi quantitativa della produzione scientifica.