CUN: trasmesso al Ministro il parere sulla revisione dei settori scientifico – disciplinari
La sintesi dei lavori del CUN del 17, 18 e 19 novembre 2009
Il Consiglio Universitario Nazionale ha trasmesso, al Ministro Gelmini il proprio parere generale sulla revisione dei settori scientifico-disciplinari.
E’ proseguita invece la discussione sull’identificazione e predisposizione degli elenchi delle parole chiave relative agli indicatori scientifico disciplinari.
Approvato anche un parere sul funzionamento dell’anagrafe nazionale dei professori e ricercatori.
Tra i documenti approvati anche una mozione sulla dignità della persona e la prevenzione delle molestie nelle Università.
Tra le comunicazione fornite dal Presidente CUN da segnalare come sul sito del MIUR sia stato finalmente pubblicato il decreto sul finanziamento ordinario per l’anno 2009.
Entro la fine di questo mese dovrebbe essere emanato il bando per il cosiddetto rientro cervelli.
La prossima riunione è prevista per i giorni 1, 2, 3 dicembre 2009.
Roma, 20 novembre 2009
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Affermazione della dignità della persona e prevenzione delle molestie nelle università
Le molestie sessuali danneggiano coloro che le subiscono compromettendone gravemente la serenità. Tali episodi sono inaccettabili, soprattutto nelle Università dove vengono insegnati i valori più alti del sapere umano.
E’ necessario pertanto che ogni Ateneo in tempi brevissimi si ponga come obiettivo da perseguire la libertà e la dignità di tutte le persone che in esso operano, utilizzando gli strumenti previsti dalla normativa, in particolare la raccomandazione CEE N° 92/131 del 27 Novembre 1991 e il D.L. n. 145/05, al fine di prevenire il ripetersi di tale deprecabile fenomeno, troppo spesso sottovalutato o nascosto.
Il CUN pertanto chiede
- alla Signora Ministra di sostenere e valorizzare nella legislazione e negli altri provvedimenti di sua competenza tutti gli strumenti atti a diffondere la cultura della dignità delle persone e la prevenzione delle molestie;
- ai Rettori delle Università italiane di predisporre, qualora non lo abbiano ancora fatto, il codice di condotta per la prevenzione delle molestie sessuali e l’istituzione della figura del consigliere di fiducia.
