"Fuori dall'Emergenza. Costruiamo insieme una via d'uscita dalla crisi dell'Università", assemblea nazionale FLC CGIL
1-2 ottobre, Dipartimento di Architettura, Università di Roma Tre, Largo Giovanni Battista Marzi, 10.
Studenti, precari, tecnici-amministrativi, lettori, docenti, tutti coloro che nell’università studiano e lavorano, saranno i protagonisti dell'assemblea nazionale (qui il programma) che si terrà il 1 e il 2 ottobre ore 11.00 presso il Dipartimento di Architettura dlel'Università Roma Tre, in Largo Giovanni Battista Marzi, 10 a Roma.
Registrazione video 1 e 2 ottobre
Il governo si appresta ad intervenire sull’università, dopo aver colpito pesantemente la scuola pubblica. Non vogliamo essere passivi spettatori dello stesso film. Per questo proviamo a introdurre nel dibattito pubblico proposte che diano realmente il senso dello stato del sistema universitario. Una via d’uscita dalla crisi dell’università da costruire insieme alle associazioni studentesche, i movimenti dei precari, le tante associazioni e sindacati dell’università, le nostre RSU e tutti i nostri iscritti.
Diritto allo studio, reclutamento, contratto, finanziamenti, saranno alcuni degli argomenti che discuteremo, in particolare nelle sessioni tematiche del pomeriggio del 1 ottobre.
Alcune di queste sono le stesse parole all'ordine del giorno del governo. Ma con quali contenuti?
Noi partiamo dall’idea di una università di massa e di qualità, dove il Mezzogiorno non sia la cenerentola di turno, dove il personale tutto possa svolgere il proprio lavoro nel rispetto della libertà e dell’autonomia che la Costituzione riconosce agli Atenei. Dove i finanziamenti non siano sempre in calo ed appannaggio solo di alcuni Atenei sulla base di classifiche strampalate, dove il personale non veda negata la propria professionalità e svilito il proprio lavoro.
Per questo e per tanti altri motivi è necessario costruire insieme un'idea alternativa a quella di chi vuole un’università per pochi, con meno studenti e meno finanziamenti, ovvero una università di elite, che rischia di portare indietro l’orologio della storia di cinquanta anni.
L’assemblea nazionale del 1 e 2 ottobre è un primo appuntamento per costruire insieme le nostre proposte.