Il CUN approva una mozione relativa al decreto per il merito
La sintesi dei lavori del CUN del 5 e 6 giugno 2012.
Nella seduta del 5 e 6 giugno 2012 il Consiglio Universitario Nazionale ha approvato una mozione molto critica sulle ventilate modifiche alla legislazione universitaria che verrebbero introdotte nel cosiddetto decreto per il merito.
Il CUN, sulla base delle indiscrezioni di stampa e delle interviste rilasciate dal Ministro, fa rilevare la disorganicità e contraddittorietà del possibile intervento esprimendo preoccupazione per gli ipotizzati interventi di revisione o sospensione dell’Abilitazione Scientifica Nazionale.
Nella mozione si segnala inoltre l’effetto negativo sui troppi giovani precari della ricerca universitaria che sarebbe prodotto dall’abolizione dell’impegno preventivo delle singole università ad assumere come professori associati quei ricercatori a tempo determinato di tipo b che avessero conseguito l’abilitazione e la cui attività fosse stata valutata positivamente dal loro ateneo.
Grande preoccupazione suscita poi la possibile surrettizia introduzione di una generale limitazione di accesso agli studi universitari.
Criticabile è il metodo seguito nella presentazione delle norme di modifica alla legislazione vigente che avviene senza aver minimamente consultato l’organismo di rappresentanza democratica del sistema universitario nazionale.
Il Consiglio Universitario Nazionale “chiede quindi con forza al Ministro e al Governo un ripensamento generale del provvedimento in questione, e l’adozione di una politica universitaria che riaffermi l’autonomia costituzionalmente riconosciuta all’università, la chiara responsabilizzazione dei decisori a tutti i livelli, una stringente valutazione della qualità dei risultati, una nuova politica di investimenti per la ricerca e per i giovani, e richiede al Ministro di voler quanto prima confrontarsi con il CUN sui temi del provvedimento in corso di stesura”.
La prossima riunione è prevista per i giorni 19 e 20 giugno 2012.