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Lettori di madrelingua: la FLC CGIL scrive un’altra lettera alla Commissione europea

Prosegue la nostra vertenza in Europa, strettamente collegata a quella dei Collaboratori ed Esperti linguistici (CEL) e al rinnovo del CCNL.

22/11/2021
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Pubblichiamo in allegato la lettera (in versione italiana ed inglese), firmata dal Segretario generale Francesco Sinopoli, che la FLC CGIL ha inviato in data 16 novembre 2021 al Commissario Nicolas Schmit della Commissione europea in merito alla vertenza degli ex Lettori di madrelingua che insegnano le lingue nelle università italiane.

Nella sua lettera alla Commissione europea del 24 maggio 2021, la FLC CGIL aveva comunicato i risultati del censimento nazionale sulla situazione dei Lettori nelle università italiane svolto nella primavera del 2021, insieme all’associazione professionale Asso.CEL.L, e ha chiesto “che la Commissione Europea avvii formalmente la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per violazione del diritto dell’Unione Europea quale unico ricorso rimasto per dare effettiva attuazione alla sentenza della CGUE nella Causa C-119/04 e chiudere il caso UE Pilota 2079/2011/EMPL.”

In data 23 settembre 2021, con un Comunicato stampa la CE aveva annunciato la costituzione in mora dell’Italia con 2 mesi per rimediare alle carenze individuate dalla Commissione, trascorsi i quali quest’ultima potrà decidere di inviare un parere motivato.” Nella fattispecie, la CE fa riferimento “al pagamento degli arretrati a partire dall’inizio del rapporto di lavoro”, inclusi “i corrispondenti contributi previdenziali" secondo il parametro economico del “ricercatore con un contratto a tempo parziale”.  Perciò, vista la mancata risposta da parte delle autorità italiane ormai alla scadenza del 23 novembre p.v., la FLC CGIL chiede alla CE con la lettera allegata di avanzare la procedura di infrazione avviata dalla CE alla fase del parere motivato.”

Ovviamente la vertenza in Europa degli ex Lettori è strettamente collegata anche alla vertenza dei Collaboratori ed Esperti linguistici (CEL) e al rinnovo del CCNL, dal momento che Lettori e CEL svolgono lo stesso lavoro, come riconosciuto dai rappresentanti CRUI, CODAU, MUR e ARAN in Commissione paritetica (art. 44 CCNL) e anche dalla bozza dell’Atto di indirizzo del MUR per il rinnovo del CCNL presentato alle OO.SS. prima dell’estate. Trovare una soluzione unitaria per Lettori e CEL con il rinnovo del CCNL (figura giuridica dell’insegnante universitario di lingua e trattamento economico uniforme  a livello nazionale secondo il parametro del ricercatore confermato a tempo definito come indicato dalle Leggi 67/2004 e 167/2017) rappresenta un impegno prioritario per la FLC CGIL.