La nuova emergenza università
Dalla questione affitti ai tassi di iscrizione: la necessità di un rilancio di sistema.
In queste settimane si è tornato a parlare di questione universitaria in questo paese, grazie alla mobilitazione degli studenti e delle studentesse, agli accampamenti di fronte a molti atenei che hanno denunciato l’insostenibile situazione degli affitti.
È un problema oggettivo, un problema reale in particolare in alcune città, rispetto al quale l’housing studentesco e gli interventi del PNRR non sono una risposta (perché il diritto allo studio è appunto un diritto, non un servizio).
Nelle università italiane, però, proprio in questi mesi sta emergendo con evidenza un’emergenza più complessiva. Il numero degli studenti e delle studentesse è tornato di nuovo a calare, nonostante abbiamo già un numero di laureati e di immatricolati di venti punti percentuali inferiore alla media OCSE.
Al termine di una lunga stagione di contrazione degli atenei (fondi, personale, studenti e studentesse), nonostante la ripresa delle risorse e i fondi del PNRR, le barriere di accesso al sistema universitario rimangono. E tornano ad incidere pesantemente.
Queste risorse, infatti, non sono intervenute sui disequilibri e le divergenze che si sono prodotti in questi anni: l’alto costo delle tasse universitarie, la continua diminuzione della quota base del Fondo di Finanziamento Ordinario, le sperequazioni tra atenei e territori.
“La nuova emergenza università: correggere gli squilibri, rilanciare il sistema”
Un documento della FLC CGIL per fare il punto sulla realtà, i dati e le cifre degli atenei italiani.
Un documento per correggere gli squilibri e rilanciare il sistema universitario.
Oltre il problema casa e il diritto allo studio.
Abbattere le tasse universitarie e rifinanziare la quota base del FFO.