Sistema di valutazione per l’attribuzione delle classi economiche triennali per i docenti universitari
Posizione unitaria delle organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA, C.S.A. Università, CONFSAL SNALS Università.
Come evidenziato nel nostro commento il regolamento sull’attribuzione degli scatti stipendiali attribuisce un potere discrezionale enorme ai singoli atenei.
Nell’art. 3 dell’atto Camera 402 si confonde, infatti, l’adempimento della prestazione lavorativa, misurato appunto dal trattamento economico fondamentale, con la misurazione di una eventuale qualità aggiuntiva o peggio con la valutazione propedeutica alla progressione di carriera.
Come organizzazioni sindacali, verificata la convergenza tra le rispettive posizioni, si è convenuto su una proposta unitaria di modifica. Di seguito la posizione comune che verrà inviata, in aggiunta ai documenti già consegnati, ai componenti della VII commissione presso la camera dei deputati:
“L’affermazione contenuta nella bozza di D.P.R. che la valutazione deve essere fatta sul complesso delle attività didattiche, di ricerca e gestionali del candidato rischia di ingenerare confusione con la valutazione delle stesse attività fatta ai fini del passaggio da Ricercatore ad Associato e da Associato a Ordinario, con evidenti rischi di contraddizione sull’esito delle valutazioni stesse.
Le scriventi OO.SS. propongono invece che ai fini della attribuzione delle classi economiche triennali la valutazione si basi essenzialmente sull’accertamento della “regolarità della prestazione” dando casomai un peso preponderante - e quindi un senso - alla previsione della richiesta di impegno in termine di ore previsto dalla L. 240.”.