Università, CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021: sintesi interventi
Il 18 gennaio 2024 è stato firmato definitivamente il contratto collettivo nazionale di lavoro per i settori della conoscenza, tra cui l’università
Finalmente, il 18 gennaio 2024, dopo un iter protratto inopinatamente per ben 6 mesi, entra ufficialmente in vigore il nuovo contratto.
Si può ora dare avvio ad una fase importante della trattativa sindacale sia per l’erogazione delle somme derivanti dal finanziamento aggiuntivo per il personale dell’università, previsto dalla legge di bilancio 2022 e sia per l’applicazione del nuovo ordinamento professionale che entrerà in vigore dal 1° maggio 2024.
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Da oggi sarà anche possibile sottoscrivere gli accordi sui punti rimandati a sequenza contrattuale, in particolare, per l’università, quello relativo al personale delle AOU (Aziende ospedaliere universitarie), dove il confronto con l’ARAN è in uno stato avanzato e quelli relativi alla nuova figura del tecnologo, del contratto di ricerca e del personale collaboratore esperto linguistico, temi dove ancora non si sono registrati passi in avanti.
NOVITÀ
PARTE ECONOMICA
Utilizzo delle risorse aggiuntive per la valorizzazione professionale
Il 50 %, è stato utilizzato per l’aumento della indennità di ateneo a valere dall’anno 2022 (EP €450, D €420, C €360, B €300) mentre l’altro 50% verrà erogato in base alla contrattazione integrativa di ateneo.
Livello economico di ingresso per la nuova area degli operatori all’attuale livello economico del B3 (con automatico incremento per il personale in ruolo inquadrato in B1 e B2) e per l’area dei collaboratori all’attuale livello del C2 (con automatico incremento per il personale in ruolo inquadrato in C1).
5 differenziali economici, per ogni area di valore unitario, acquisibili con procedure analoghe alle attuali PEO:
- Area Elevate professionalità €2.200
- Area dei funzionari (ex categoria D) € 1.550
- Area dei Collaboratori (ex categoria C) € 1.350
- Area degli Operatori (ex categoria B) € 1.200
Valori delle indennità
Per l’area delle Elevate professionalità fino a €18.000
Per l’area dei funzionari fino a €7.000 (elevabile in sede di contrattazione integrativa di ateneo fino a €12.000)
Per l’area dei Collaboratori e degli Operatori fino a €3.000 ( fatti salvi trattamenti di miglior favore)
Tetto del fondo del salario accessorio
Potrà essere incrementato per far fronte ai maggiori oneri dovuti a stabili incrementi di personale. Tale misura rappresenta un importante risultato della nostra azione e consentirà nei prossimi anni di non far diminuire la quota di salario accessorio del personale di ruolo in conseguenza dell’aumento di personale che nei prossimi anni si determinerà in base al reclutamento straordinario previsto dalla legge di bilancio 2022 (aumento di circa il 10% del personale tecnico amministrativo).
PARTE NORMATIVA
Ordinamento professionale
Vengono conservate le quattro aree professionali attuali (cambiano solo il nome) ma viene rivisto e migliorato il sistema di progressione economica all’interno dell’area (con 5 differenziali economici di pari importo per ogni area). Le attuali posizioni economiche acquisite dal personale vengono inglobate nella retribuzione individuale di ogni lavoratore che, pertanto, nel corso del tempo, potrà concorrere all’acquisizione di tutti e 5 differenziali. Nella prima applicazione e comunque entro il 30 giugno 2026, utilizzando lo 0,55% della massa salariale, sarà possibile attivare i passaggi all’area superiore senza che sia necessario prevedere altrettante assunzioni dall’esterno e, in presenza di adeguata anzianità professionale, anche prescindendo dal titolo di studio.
Regolamentazione del lavoro agile
La normativa contrattuale, tenendo conto dell’attuale ambito legislativo, è certamente positiva. Nonostante una posizione particolarmente rigida dell’ARAN, che si è attestata su quanto già sottoscritto negli altri contratti pubblici, nel testo del CCNL viene esplicitato un importante elemento di flessibilità rispetto alla individuazione delle giornate di lavoro agile, che di volta in volta, in base alle esigenze di lavoro, potranno essere modificate rispetto a quanto è stato previsto nel contratto individuale.
Collaboratori Esperti Linguistici
È stato finalmente - dopo 28 anni dal CCNL 1995 - definito nel contratto nazionale un profilo professionale più consono per il ruolo svolto dai CEL, anche se ancora non pienamente adeguato a valorizzazione la loro realtà lavorativa stante il rifiuto della controparte di riconoscere esplicitamente la figura dell’insegnante universitario di madrelingua. Riteniamo comunque di aver ottenuto un risultato positivo e per niente scontato. L’adeguamento della parte economica è stato rimandato alla sequenza contrattuale a ulteriore riprova della necessità, da noi sempre sostenuta, di un finanziamento aggiuntivo specifico.
Relazioni sindacali
Istituzione dell’organismo paritetico per l’innovazione a livello del MUR
Abbiamo sempre ritenuto inutile la creazione di tale organismo a livello di Ateneo con gli stessi soggetti della contrattazione integrativa, mentre un livello di confronto con il MUR a partire dalle funzioni di questo organismo, sono un elemento nuovo e positivo e potenzialmente può aprire, in futuro, a un sistema di relazioni sindacali più stabili con il ministero.
Permessi orari retribuiti
sono stati ottenuti alcuni miglioramenti in particolare per quelli per motivi personali (esplicitata la non necessità di documentazione e\o giustificazione e quelli per visite mediche (che ora possono essere usufruiti nella stessa giornata con alcuni altri permessi).