Università: finalmente un codice etico
A Bologna la prima esperienza.
Gli Organi Accademici dell’Università di Bologna hanno adottato un Codice etico che ha lo scopo di favorire lo sviluppo di relazioni e comportamenti, interni ed esterni all’Università, ispirati ai principi fondamentali della Costituzione italiana.
Alcuni dei punti fondamentali che il codice affronta riguardano il rifiuto delle discriminazioni, degli abusi e dei fastidi sessuali, il conflitto di interessi, il contrasto al nepotismo ed al favoritismo, la difesa della proprietà intellettuale e la lotta al plagio.
Si tratta di una operazione che mira, quindi, a creare un clima di libertà di opinione e di pari opportunità che non può che giovare allo sviluppo delle attività scientifiche, culturali e didattiche delle facoltà dell’ateneo bolognese.
La commissione che viene istituita per vigilare sul rispetto del Codice, non ha poteri sanzionatori e disciplinari, ma interviene e indirizza le autorità accademiche per trovare soluzioni al verificarsi di eventuali comportamenti contrastanti con i principi definiti.
I luoghi in cui si trasmette e si costruisce conoscenza, in cui si formano persone e personalità coscienti e responsabili, non possono che essere ambienti in cui la stessa aria che si respira contiene in sé i segni dell’inclusione, della libertà, del vivere civile.
Siamo a conoscenza del fatto che anche altre università si stanno orientando verso questa direzione e non possiamo che rallegrarcene, sperando in una rapida espansione di fatti così importanti e positivi.
Roma, 22 settembre 2006