Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Università » Università: indennità una tantum per docenti a contratto

Università: indennità una tantum per docenti a contratto

Diritti e modalità di richiesta per chi ha un contratto di insegnamento all’università

10/10/2022
Decrease text size Increase  text size

Il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, detto anche “Decreto Aiuti”, attribuisce ad alcune categorie di lavoratori sia a tempo determinato che parasubordinati la possibilità di richiedere il cosiddetto “bonus 200 euro”, un una tantum per far fronte all’aumento delle spese, con il vincolo di non aver un reddito lordo annuo superiore ai 35.000 euro e di avere un contratto attivo, nonché l’iscrizione in gestione separata Inps alla data del 18 maggio 2022.

L’importo verrà maggiorato di ulteriori 150 euro, per coloro i quali hanno un reddito lordo annuo non superiore a 20.000 euro (Decreto Aiuti-Ter).

L’accesso al bonus vale anche per le forme parasubordinate di lavoratori e lavoratrici delle Università. In particolare è ormai chiaro che nelle rispettive categorie di riferimento possono farne richiesta i ricercatori a tempo determinato, gli assegnisti di ricerca ed i dottorandi. I primi, infatti, rientrano nella categoria “Indennità per lavoratori stagionali, a tempo determinato ed intermittenti”, mentre i secondi nella categoria “Indennità per lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa”.

Per quanto riguarda i/le titolari di incarichi di docenze a contratto, non avendo in riferimento un’unica tipologia di contratto parasubordinato, si potrà comunque procedere a fare richiesta tenendo conto di come è stato inquadrato l’incarico dal proprio Ateneo:

a. coloro i quali e le quali hanno sottoscritto l’incarico sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa allora potranno fare domanda per suddetta categoria di lavoratori/trici; 

b. se invece l’Ateneo ha utilizzato una prestazione occasionale o altra forma di lavoro autonomo si potrà accedere al bonus scegliendo la categoria "Indennità una tantum per lavoratori autonomi”, purché non sia titolari di partita iva tra 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 e si sia stata accreditata almeno un contributo mensile nell’anno 2021; 

c. coloro il cui incarico viene attribuito sotto forma di lavoro intermittente allora dovrà compilare la domanda di bonus scegliendo la categoria “Indennità per lavoratori stagionali, a tempo determinato ed intermittenti”. 

Le domande possono essere inviate tramite area personale del sito Inps, a cui si accede tramite Spid, nella sezione “Indennità una tantum 200 euro – Domanda” o ci si può recare presso le nostre sedi dei patronati INCA e CAAF. Le domande hanno scadenza entro il 30 ottobre 2022, fatta eccezione per i/le lavoratori/trici autonomi/e le cui domande hanno scadenza il 30 novembre 2022. 

Per procedere alla domanda oltre allo Spid è necessario avere a portata di mano unicamente il proprio IBAN su cui si intende richiedere l’accredito.