Università: la sintesi dei lavori del CUN dell'11, 12 e 13 dicembre 2007
Nella seduta dell'11, 12 e 13 dicembre il CUN esprime il proprio parere sulla proposta di nuova disciplina del dottorato di ricerca.
Nelle tre giornate di lavoro il Consiglio Universitario Nazionale, oltre all’ordinaria amministrazione, ha principalmente discusso dello schema di regolamento recante “criteri generali per la disciplina del dottorato di ricerca”.
La discussione, finalizzata all’approvazione del parere CUN richiesto dal Ministro dell’Università e della Ricerca, ha portato all’approvazione di un documento distinto in due parti.
Nella parte del proprio parere di carattere generale il CUN ha ribadito che il dottorato di ricerca riveste una forte valenza strategica nel quadro del processo di costruzione dello spazio europeo della formazione e della ricerca quale titolo di terzo livello e che svolge un ruolo decisivo nella società della conoscenza e nella competizione internazionale, apprezzando pertanto la decisione del Ministro di dare linee di coordinamento per la promozione di uno sviluppo adeguato del dottorato di ricerca.
Il CUN ha sottolineato però come ogni intervento ministeriale di indirizzo debba fondarsi su un quadro di riferimento coerente del sistema dell’autonomia, di cui valorizzare i processi di differenziazione e come la formazione dei dottorandi debba avvenire essenzialmente attraverso la ricerca, evitando modelli didattici di esclusiva acquisizione passiva delle conoscenze e inserendo i dottorandi nei progetti di ricerca nazionali e internazionali.
L’ampiezza e la rilevanza del provvedimento impone di affrontare, secondo il parere CUN, in via prioritaria il nodo del finanziamento che nel testo in esame non viene coerentemente trattato. La sua applicazione, infatti, richiede la disponibilità di ingenti risorse finanziarie aggiuntive.
Il CUN non ha condiviso la scelta ministeriale di dotare le scuole di dottorato di autonomia amministrativa non inferiore a quella dei dipartimenti, per il rischio di aumento dei costi di gestione, e per la possibilità del nascere di complicazioni e conflitti con altre strutture universitarie o sovrapposizione con i dipartimenti. Il CUN ha auspicato invece che le competenze amministrative delle scuole di dottorato debbano essere autonomamente regolate dagli Atenei.
Sul punto del dottorato senza borsa di studio, l’aula del CUN ha discusso a lungo.
Il testo del Ministro, condiviso dagli studenti e da un altro piccolo numero di consiglieri CUN, tra cui chi scrive, prevede che i dottorati di ricerca siano attivati con relativa borsa di studio per il dottorando.
Il CUN, a larga maggioranza, ha ritenuto invece che possa essere utile che le scuole di dottorato ammettano studenti anche senza borse di studio nei limiti consentiti dalla disponibilità di strutture e di finanziamenti, rapportati all’attività di ricerca dei dottorandi e del numero di docenti impegnati nella ricerca e in grado di svolgere funzioni di supervisione.
Il CUN ha poi rivendicato il proprio ruolo in merito all’approvazione dei progetti delle scuole di dottorato, precisando che all’ANVUR devono essere riservati esclusivamente l’accreditamento e la valutazione ex-post delle scuole.
Nella seconda parte del proprio documento il CUN ha poi predisposto, in maniera analitica, le richieste di modifica da apportare al testo del regolamento ministeriale.
Roma, 14 dicembre 2007