Dalla Conferenza nazionale dei delegati sulla scuola
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09:30
Il primo intervento della giornata è di Dario Missaglia, nuovo Segretario generale della Federazione Formazione e Ricerca Cgil.
Nella relazione introduttiva Dario Missaglia ha delineato il percorso difficile e complesso della CGIL, dagli anni della concertazione alla fase attuale, che vede la confederazione al centro di una attenzione sociale senza precedenti e di duro scontro con il Governo.
Una fase segnata dalla rottura dell’unità sindacale sulla quale tuttavia non bisogna porre pietre tombali.
Lo scenario europeo e la prospettiva federalista nel nostro Paese, richiederanno infatti nuove relazioni industriali e provocheranno nuove dinamiche.
In questo processo, scuola e formazione risultano centrali nelle politiche di sviluppo fondate sulla qualità, nelle diverse forme del lavoro sempre più personalizzato, e soprattutto risultano essenziali per contrastare la società degli individui.
E allora non basta battersi contro la delega Moratti.
C’è una responsabilità da esercitare: mettere in moto un processo di riforma dal basso, centrato su progetti e sperimentazioni in grado di affermare le nostre tesi sull’obbligo scolastico, sull’integrazione, sul diritto alla formazione per tutta la vita.
Una scelta così impegnativa da vedere coinvolta tutta la CGIL. Affinché il 12 aprile non sia solo una grande manifestazione ma l’inizio di un pensiero nuovo sulla scuola.
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09:00
Un contatto ravvicinato tra la CGIL e ipropri delegati … a parlare di scuola. Questo il senso della
conferenza nazionale che si svolge oggi, 29 gennaio, presso il Centro congressi in via dei Frentani. Una bellissima sala accoglierà gli 400 oltre delegati provenienti da tutta Italia. Noi, logicamente arriviamo molto presto e sistemiamo i materiali e le slides che accompagneranno queste giornate. Infatti l’iniziativa non si concluderà oggi ma proseguirà domani nell’aula magna del Palazzo dei Congressi dell’EUR dove attendiamo oltre 1300 delegati.
Componenti delle segreterie regionali e provinciali, delegati, RSU arrivano alla spicciolata. Ci si è ritrovati alla stazione o nel tragitto per raggiungere la sala congressi e si cominciano a scambiare i saluti e qualche commento. Le nubi che hanno caratterizzato l’avvio di giornata si stanno diradando e si affaccia anche il sole.
C’è un po’ di ritardo sull’orario previsto, Enrico Panini richiama all’attenzione i partecipanti ed avvia l’iniziativa illustrandone l’organizzazione. Strappa anche il primo applauso sottolineando che la giornata non è solo bella dal punto di vista meteorologico, ma anche sotto l’aspetto politico alla luce della sentenza di ieri della Corte di Cassazione.
Il segretario nazionale sottolinea come l’iniziativa prenda origine dal documento approvato dal Direttivo Confederale sulla scuola di novembre segnalando un evento che nn ha precedenti. Direttivo e confederazione uniti per avviare una discussione ed un’analisi su di un problema serio come quello dell’istruzione che va affrontato tutti insieme.Vanno poste le basi perché vada avanti l’idea che la CGIL Scuola ha del federalismo che punta sul territorio come elemento di sfida.Non si tratta di riproporre le idee della CGILal riguardo ma scegliere un tema emergente: la tenuta del paese e del sistema nazionale di istruzione su cui avviare una battaglia nei prossimi tempi.