Diritto al lavoro e diritto-dovere all'informazione

  • 14:30

    L'inizio del nuovo anno scolastico è stato preceduto da una miriade di iniziative indette dalla FLC Cgil e dai movimenti dei precari. Il primo giorno di scuola, in particolare, è stato l'occasione per intensificare nelle regioni e nelle diverse province l'attività di informazione, per incontrare le famiglie e gli studenti e per sollecitare le amministrazioni locali a prendere posizione sulle decisioni del Governo in materia scolastica.

    Intanto, in tutte le scuole si toccano ora con mano gli effetti di quanto la FLC Cgil ha denunciato con largo anticipo: il taglio del tempo scuola, la riduzione drastica delle compresenze, classi più numerose anche in presenza di alunni diversamente abili, il taglio dei corsi serali e delle attività per gli adulti e i problemi di agibilità e sicurezza.

    È divenuto chiaro a tutti che i tagli agli organici del personale docente e ATA e il licenziamento dei precari abbassano la qualità del servizio scolastico e peggiorano le condizioni di lavoro di quanti operano nella scuola.

    Per la FLC Cgil è indispensabile proseguire nella mobilitazione e garantire il successo di tutte le iniziative, mantenendo la massima unità del fronte di protesta. La manifestazione nazionale di oggi, indetta dai Comitati dei lavoratori precari della scuola, è, per noi, una tappa importante della mobilitazione e della lotta contro la precarietà e contro la politica scolastica di questo Governo, e per sostenere la piattaforma rivendicativa presentata lo scorso 15 luglio. Tra i punti qualificanti della piattaforma: un piano pluriennale di assunzioni per garantire l'esaurimento delle attuali graduatorie.

Torna l’appuntamento in cui le lavoratrici
e i lavoratori di scuola, università, ricerca
e AFAM possono far sentire la loro voce.

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