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All'assemblea di oggi sono stati invitati a partecipare i rappresentanti delle forze politiche. Ha raccolto il nostro invito Achille Passoni, Partito Democratico.
È in atto, esordisce Passoni, un'operazione sull'istruzione, sulla ricerca e sulla cultura che è devastante, sia per chi è precario che vede bloccate le stabilizzazioni, sia per chi deve lavorare tutti i giorni nella ricerca e non sa cosa succederà al proprio istituto.
Il Governo con questi interventi, sottolinea Passoni, sta ipotecando un futuro ancora più difficile perchè se non si investe in conoscenza e qualità della ricerca rischiamo di rimanere fuori dal sistema nazionale e non essere competitivi in Europa e nel mondo. Gli effetti dei tagli operati sui settori della conoscenza non sono immediatamente percepibili; per quanto riguarda i tagli della scuola per esempio a settembre ne vedremo le conseguenze sulla scuola elementare e sulle superiori.
I lavori delle commissioni parlamentari riprenderanno a breve la discussione sulla riforma dell'università (DDL Gelmini) che dovrebbe terminare entro l'estate. Purtroppo, dice Passoni, assistiamo ad un insieme di interventi che frantumano e destrutturano i settori della conoscenza e noi dovremmo provare a mettere qualche tassello per intervenire a modificare questi provvedimenti.
Passoni interviene anche sui contenuti della manovra economica. Per quanto riguarda la ricerca, le misure previste complicano anche il processo di riordino degli enti avviato, che pure non era esaustivo e conteneva molte criticità. Non è affatto chiaro ciò che il Governo intende: attualmente è prevista la soppressione di quattro enti, ma si parla che altri verrebbero reinseriti nel maxi emendamento. Tutti negano, ma alla fine le sorprese potrebbero esserci. I capitoli che riguardano la ricerca sono anche altri: ci sono interventi sui precari con il blocco delle stabilizzazioni, la riduzione del 50% dei contratti precari, il blocco della contrattazione di primo e di secondo livello, ecc.
Nei prossimi giorni la situazione si farà sempre più difficile visto l'annuncio di un maxi emendamento i cui contenuti sono molto incerti e l'opposizione da sola non ce la può fare. “Accanto alla battaglia parlamentare che noi portiamo avanti - dice Passoni - è necessario affiancare anche quella delle forze sociali e del sindacato. Abbiamo bisogno di costruire con voi una posizione spendibile. Se riusciamo a tenere insieme una battaglia sulla manovra con una proposta organica di riordino degli enti saremo più forti”.
Passoni, rivolgendosi al sindacato, afferma “vi chiediamo pertanto di aiutarci, ora la battaglia si sposta al Senato e nei prossimi giorni è necessario intensificare le iniziative di mobilitazione”. Conclude facendo riferimento alla prossima festa dell'Unità qui a Roma, dove è previsto uno stand fisso sulla ricerca che ospiterà tutti gli enti con iniziative specifiche del settore.